Configurazione OSD e calibrazione

Perché mettersi sulla scrivania un monitor da 40 pollici come il Philips BDM4065UC? Perché è enorme, ha una risoluzione Ultra HD e un rapporto di contrasto 5000:1? Tutto vero, ma vediamo se vale davvero la pena in questa recensione.

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a cura di Tom's Hardware

Configurazione OSD e calibrazione

a joystick

È un piacere usare il joystick presente su questo monitor per controllare l'OSD; una volta che ci avrete fatto un po' la mano vi muoverete molto agevolmente tra le schermate. È molto più semplice da usare rispetto ai tradizionali bottoni.

Premere lo stick per tre secondi o più lo attiva. Un click destro fa comparire l'OSD, mentre uno in basso permette di accedere alle preferenze dell'utente, che possono essere Audio Source (sorgente audio), Volume o Input (ingresso). Un click in alto apre il menu PIP e uno a sinistra permette di entrare nelle modalità SmartImage.

Uno sguardo all'OSD

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Il primo menu è il selettore degli ingressi. Potete accedere rapidamente a questa schermata programmando lo User Key nel menu OSD Settings (in basso). Gli ingressi non si auto selezionano, quindi dovrete impostarli manualmente se vorrete passare da una sorgente a un'altra.

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Il menu Picture contiene la maggior parte delle voci che consentono d'intervenire sull'immagine. Brightness controlla la retroilluminazione in una gamma da 24 a 248 cd/m2. SmartResponse è l'impostazione overdrive e può essere impostata su Off, Fast, Faster e Fastest. L'ultima opzione permette di avere una risposta più rapida dal pannello, ma introduce visibili artefatti. Il miglior bilanciamento tra riduzione del blur e ghosting si ottiene con l'opzione Fast.

SmartContrast è una soluzione di contrasto dinamica e può essere sia attivata che spenta. Il monitor ha una gamma dinamica molto ampia senza bisogno di aiuti, quindi suggeriamo di lasciarla spenta.

Le impostazioni gamma spaziano da 1,8 a 2,6 (a incrementi di 0,2). Il valore 2,2 è quello di default e rappresenta l'impostazione migliore.

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Il menu PIP/PBP ha un'ampia gamma di opzioni consentendo la visualizzazione di un massimo di quattro sorgenti simultaneamente. Con così tanta area e risoluzione a disposizione, il BDM4065UC è un monitor perfetto per la visione di più videocamere di videosorveglianza. Una volta configurato potete richiamare un menu rapido per cambiare la modalità.

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Qui potete vedere il menu rapido PIP/PBP che appare quando cliccate il joystick in alto. Questa soluzione vi fa risparmiare tempo se volete cambiare la disposizione delle finestre.

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Il menu Audio permette di agire su volume e muto. Potete anche selezionare HDMI, DisplayPort o sorgenti analogiche.

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Il menu Color offre il resto dei controlli di calibrazione. Color Temperature, sRGB e User Define sono le modalità immagine di base. Color Temperature vi consente di modificare il punto di bianco in gradi Kelvin. sRGB blocca tutte le regolazioni, tra cui la luminosità. User Define permette di agire sugli slider RGB per intervenire sulla tradizionale scala di grigi.

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L'OSD può essere impostato in 22 lingue differenti.

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L'OSD, di default, appare al centro dello schermo. Per facilitare la calibrazione potete spostarlo, se lo desiderate, in ogni angolo. Potete anche intervenire sulla trasparenza e il timeout può essere impostato fino a 60 secondi. User Key fa riferimento al click verso il basso del joystick. Potete impostare quella funzione scegliendo tra tre opzioni: Input, Audio Source o Volume.

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Gli slider ingrigiti nel menu Setup permettono regolazioni dell'immagine analogiche. Potete disattivare la notifica della risoluzione e c'è anche il controllo della porta RS-232.

Di fabbrica la DisplayPort è impostata in versione 1.1. Passate alla versione 1.2 se volete godere dell'Ultra HD a 60 Hz.

La voce Reset permette di portare tutte le impostazioni dell'OSD ai parametri di partenza e il campo Information mostra la risoluzione e il refresh rate del segnale in ingresso.

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In precedenza abbiamo menzionato SmartImage: si tratta di una serie di impostazioni per differenti scenari visivi. Abbiamo scoperto un'anomalia in SmartUniformity. Il manuale utente dice che migliore l'uniformità ma, come altri schermi con questa caratteristica, attivandolo riduce il contrasto. Il nostro sample non ne aveva bisogno in questo caso, ma abbiamo visto anche qualcosa di strano.

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Il BDM4065UC è retroilluminato a LED ma il modello in alto e ai lati fa pensare che ci sia un tubo CCFL dietro lo schermo. Non sappiamo cosa sia questo artefatto, ma appare solo quando attivate SmartUniformity. Fortunatamente non è necessario usare questa caratteristica.

Calibrazione

Abbiamo incontrato qualche difficoltà nel calibrare il BDM4065UC. Nelle modalità Color Temperature e User il tracking in scala di grigi è OK - eccellente dopo le modifiche - ma il color gamut mostra della sovrasaturazione nel blu e nel magenta, e una sottosaturazione nel rosso primario. Le cose appaiono molto migliori nella modalità sRGB, ma non potete intervenire sulla scala di grigi che ha visibili errori nel blu. Abbiamo deciso, in conclusione, di convivere con il blur eccessivo della modalità User così da avere un migliore tracking in scala di grigi. Gamma è, in ogni caso, molto accurata. Avremmo desiderato che il monitor avesse impostazioni separate per temperatura colore e gamut.

Impostazioni di calibrazione Philips BDM4065UC
Luminosità 200cd/m2 90
Luminosità 120cd/m2 52
Luminosità 100cd/m2 41
Luminosità 80cd/m2 29
Luminosità 50cd/m2 13
Contrasto 50
Nitidezza 50
SmartResponse Fastest
SmartContrast Off
Gamma 2.2
Color User Define Rosso 100, Verde 97, Blu 74