Il chip grafico VSA-100

Fu progettata, realizzata e anche provata da alcune testate ma non arrivò mai sugli scaffali: ecco la storia di un grande amore mai sbocciato.

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a cura di Tom's Hardware

Il cuore, anzi, i cuori pulsanti della Voodoo 5 6000 erano quattro chip grafici VSA-100 (Voodoo Scalable Architecture-100) pensati, progettati e realizzati proprio per essere usabili in parallelo così da creare schede con un numero di chip variabile da 1 a 32. Ciò fu reso possibile dalla tecnologia Scan-Line Interleaving che non vi dirà nulla. Tuttavia, basta prendere le iniziali delle tre parole per comporre la sigla SLI e far suonare a festa un intero campanile.

Un affinamento del processo produttivo a 250nm permise a 3Dfx di passare da 8 milioni di transistor dei chip Avenger ai 14 milioni di transistor del VSA-100 incrementando le frequenze e mantenendo le temperature operative entro limiti accettabili.

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Sotto il profilo dell'architettura, 3Dfx introdusse altri cambiamenti significativi che permisero ai chip VSA-100 di soppiantare i predecessori. Questo fu reso possibile da frequenze sensibilmente più elevate (ogni chip operava a 166MHz in modalità sincrona con i 128MB di SDRAM), dalla capacità di elaborare due pixel e due texel per ciclo di clock (contro due pixel e un solo texel dell'architettura precedente), dalla capacità di gestire una profondità colore a 32bit in ambiente 3D e, infine, dalla possibilità di gestire texture da 2048x2048 pixel contro i 256x256 pixel della generazione precedente.

Per quanto riguarda la memoria video, un bus a 128bit collegava ogni chip VSA-100 a 32MB di SDRAM che operava alla stessa frequenza del processore grafico. Quindi la quantità di RAM non si sommava, come succede anche oggi in una configurazione SLI, mentre il bandwidth complessivo sì.

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La complessità di questa scheda era dovuta anche alla ridondanza di molti componenti derivante dall'uso di quattro diversi processori grafici collegati in parallelo. Questo comportava, ad esempio, la necessità di produrre PCB a otto strati quando la maggior parte delle GeForce 2 si accontentavano di PCB a quattro strati.

A questo si aggiunga che ogni chip doveva essere raffreddato autonomamente e con efficienza, motivo per cui erano necessarie quattro piccole ventole, ed il consumo era tanto elevato da superare i limiti dello slot AGP.