Ryzen, guida tascabile per neofiti ai nuovi processori AMD

Le informazioni di base che un neofita deve conoscere sulle nuove CPU AMD Ryzen.

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a cura di Manolo De Agostini

Non siete smanettoni che mangiano pane e processori da mattina a sera? Non avete voglia di leggere svariate recensioni per capire le informazioni essenziali sulle nuove CPU AMD Ryzen? Ecco le nozioni di basa da conoscere per non farvi cogliere impreparati durante le discussioni da nerd con gli amici.

amd ryzen

Su quale architettura sono basati i nuovi processori?

Architettura Zen, realizzata con processo produttivo a 14 nanometri FinFET. Tutte le CPU Ryzen contano 4,8 miliardi di transistor. Secondo AMD lo sviluppo di questi processori ha richiesto quattro anni e 2 milioni di ore di lavoro per ottimizzare l'architettura e trovare il giusto bilanciamento tra prestazioni e consumi. Figura chiave nello sviluppo della nuova architettura è Jim Keller, che ora ha lasciato AMD. Padre dell'Athlon 64, Keller era tornato in AMD nel 2012 dopo una parentesi in Apple (chip A4 e A5) e DEC (Alpha).

Quali miglioramenti offre l'architettura Zen rispetto ai chip AMD precedenti?

AMD si era data un obiettivo: aumentare le prestazioni per ciclo di clock (IPC) del 40% rispetto alla precedente generazione di chip. hanno fatto anche meglio: secondo l'azienda l'IPC è migliorato del 52%. Questa è l'informazione fondamentale che dovete conoscere sull'architettura, ma se volete approfondire potete leggere:

Cosa sono Ryzen 7 1800X, 1700X e 1700?

Sono i nuovi processori top di gamma di AMD che si scontrano con le CPU Intel Core i7, in particolare i modelli a sei e otto core. Hanno 8 core fisici, suddivisi in due moduli (detti CPU Complex, CCX). Grazie alla tecnologia SMT (Simultaneous Multithreading), mettono a disposizione 2 thread per core fisico, per un totale di 16 thread.

Per quanto riguarda la cache, ogni core ha una cache L2 esclusiva di 512 KB. Quindi un CPU complex (CCX) composto da 4 core ha 2 MB di cache L2 totale e 8 MB di cache L3 suddivisi in quattro slice. Una configurazione a otto core consiste di due CCX, per un totale di 4 MB di cache L2 e 16 MB di cache L3 sul processore. Da qui i 20 MB di cache complessivi.

ryzen 5 1600x

Cosa sono Ryzen 5 1600X, 1600, 1500X e 1400?

Rappresentano l'offerta "mainstream" di AMD, pensata per affrontare le soluzioni Core i5 di Intel. Tutti i processori Ryzen 5 sono basati sullo stesso die dei Ryzen 7, quindi hanno 8 core. AMD ha però scelto di disattivare alcuni core per creare modelli a sei e quattro core. I modelli a sei core hanno tre core attivi per CCX (3+3), mentre le varianti quad-core hanno due core per CCX (2+2).

Hanno il moltiplicatore sbloccato?

, tutte le CPU Ryzen 7 e Ryzen 5 hanno il moltiplicatore sbloccato. AMD ha promesso che tutte le CPU Ryzen avranno il moltiplicatore sbloccato, facilitando così l'overclock, quindi ci aspettiamo che anche le soluzioni Ryzen 3 abbiano queste caratteristica. AMD ha creato un software ad hoc per l'overclock chiamato AMD Ryzen Master Utility. Potete scaricarlo qui.

Hanno la grafica integrata?

Nessun processore Ryzen 7 e 5 ha la grafica integrata. Dovete acquistare una scheda video a parte.

Quali sono le differenze tra i processori?

Frequenze, consumi e tecnologia XFR nel caso dei processori a 8 core. Ryzen 7 1800X e 1700X hanno un TDP di 95 watt, ma il primo lavora a frequenze di 3,6 GHz (base) / 4 GHz (Turbo), mentre il secondo a 3,4 / 3,8 GHz. La X nel nome denota la presenza della tecnologia XFR (eXtended Frequency Range) al massimo regime, che permette di raggiungere frequenze persino più alte in presenza di un raffreddamento adeguato.

ryzen xfr

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Aspettatevi un aumento temporaneo della frequenza di 100 / 200 MHz al massimo a causa dell'azione di XFR. Il modello 1700, che opera a frequenze di 3 / 3,7 GHz e ha un TDP di 65 watt, offre tecnologia XFR, ma con un margine inferiore (la metà) delle altre soluzioni. XFR è solo una delle tecnologie SenseMI integrate in Ryzen. Maggiori dettagli in questo articolo.

Nel caso dei Ryzen 5, i modelli 1600X e 1600 hanno sei core e 12 thread. Il primo opera a 3,6 / 4 GHz, mentre il secondo a 3,2 / 3,6 GHz. Un'ulteriore differenza tra i due è data dal margine della tecnologia XFR, superiore sul modello X.

Per quanto riguarda Ryzen 5 1500X e 1400 abbiamo due quad-core con 8 thread che funzionano a frequenze differenti. Il primo a 3,5 / 3,7 GHz, il secondo a 3,2 / 3,4 GHz. Anche in questo caso XFR gioca maggiormente a favore del modello X. Un'altra differenza riguarda la cache L3, pari a 16 MB su tutti i modelli Ryzen 5 salvo il 1400, che ha solo 8 MB.

Sono le uniche nuove CPU di AMD?

Al momento sì. AMD porterà sul mercato nuovi modelli che andranno a coprire una forbice di prestazioni e prezzo più ampia. Dopo le soluzioni Ryzen 5, che hanno debuttato l'11 aprile, si attendono le proposte di fascia più bassa Ryzen 3 nella seconda metà dell'anno. In particolare sembra che possano arrivare due modelli: I processori Ryzen 3 quasi pronti a sfidare i Core i3.

Quali prestazioni offrono le CPU Ryzen 7?

Dai nostri test possiamo sintetizzare che AMD ha realizzato un'architettura molto competitiva, al livello delle più recenti soluzioni Intel. Abbiamo recensito i modelli Ryzen 7 1800X, 1700X e 1700, scoprendo ottime prestazioni sul fronte della produttività e con i carichi che sfruttano molti core e thread.

Per quanto concerne i videogiochi, i Ryzen 7 hanno mostrato qualche risultato "anomalo" (prestazioni inferiori ai chip Intel) soprattutto in Full HD con alcuni giochi al debutto, ma la situazione è migliore alle risoluzioni più alte, quando il carico si sposta sulla scheda video, e grazie agli ultimi aggiornamenti di BIOS ci sono stati notevoli passi avanti grazie alla possibilità d'impostare le memorie a frequenze più elevate. Questo incide sulla velocità dell'interconnessione interna Infinity Fabric, che collega i due CCX che compongono i processori.

Quali prestazioni offrono le CPU Ryzen 5?

Le CPU Ryzen 5, specie i modelli a sei core, rimangono soluzioni molto competitive nell'ambito workstation. Grazie alle frequenze maggiori e ai prezzi decisamente più abbordabili, questi processori sono anche un'ottima alternativa ai Core i5 di Intel sul fronte gaming. AMD ha limato alcuni problemi di gioventù, e l'offerta oggi è davvero competitiva.

Perché le prestazioni in gaming non hanno convinto fn da subito?

Il problema con i giochi, visto soprattutto al debutto dei Ryzen 7, era legato a due fattori: da una parte i giochi non ottimizzati per la nuova architettura (patch correttive, qui un esempio, migliorano nettamente la situazione), dall'altra l'ecosistema in via di maturazione.

Con ecosistema s'intende il firmware delle schede madre. Con l'ultimo AGESA 1.0.0.6 e i BIOS aggiornati (distribuiti proprio in queste settimane dai produttori di schede madre), AMD ha ampliato il supporto di memoria e la possibilità di usare kit DDR4 a frequenze più alte, cosa che migliora le prestazioni dei processori.

L'azienda sta anche lavorando con le software house per aggiornare i principali videogiochi in commercio e far sì che usino l'architettura a dovere.

Quale acquistare?

Fermo restando che ogni persona ha necessità e disponibilità diverse, possiamo provare a immaginarci qualche "utente tipo". Se fossimo solo giocatori ci rivolgeremmo senza dubbio all'offerta Ryzen 5, in particolare se dovessimo fare una scelta uno tra 1600X e 1500X.

Se fossimo professionisti interessati ad assemblare una nuova workstation, con un occhio al portafogli, allora punteremmo su Ryzen 5 1600X, un processore meno costoso ma al livello - e spesso e volentieri più veloce - di Ryzen 7 1700. 

Se si vuole il top, il modello 1800X è davvero interessante, specie perché costa meno di 500 euro e può bagnare il naso, a seconda dello scenario, a CPU Intel da 1000 euro. Ovviamente se 500 euro vi sembrano troppi, il 1700/1700X è un ottimo compromesso.

Qualora dovessimo fare entrambe le cose, ossia giocare e lavorare, probabilmente saremmo propensi ad acquistare uno tra Ryzen 5 1600X e 1600. Comunque, in particolare per i professionisti, il consiglio è di informarsi al meglio sul comportamento dei software con le CPU Ryzen prima di aprire il portafogli.

Quanto costano?

Mediamente, il Ryzen 7 1800X costa 475 euro, il 1700X si trova a 360 euro, mentre il 1700 ha un listino di 315 euro. Per quanto concerne i Ryzen 5, su Amazon li troviamo oggi a: 235 euro per il 1600X, 205 euro per il 1600, 185 euro per il 1500X e 163 euro per il 1400. Ovviamente i prezzi sono in continua evoluzione e potrebbero cambiare a seconda di molteplici fattori (disponibilità, offerte, ecc.).

Con quali schede madre sono compatibili le CPU Ryzen?

Le CPU Ryzen sono compatibili con tutte le schede madre dotate di socket AM4. Quelle vecchie AM3+ e AM3 non sono compatibili. All'interno dello stesso socket si potranno inserire anche le future APU (i processori con grafica integrata di AMD).

Quali sono le novità della piattaforma AM4? Quanti chipset ci sono?

Supporto alla memoria DDR4 dual-channel, PCI Express 3.0 e connettività M.2 NVMe, M.2 SATA, USB 3.1 Gen 1 e Gen 2 e SATA Express. I chipset annunciati da AMD sono cinque: X370, B350, A320, X300 e A300

Quali sono le differenze tra i vari chipset?

Per questa domanda abbiamo un contenuto dedicato. Nell'articolo "Motherboard AMD AM4 X370, B350, A320 e X300, cosa cambia" trovate tutti i dettagli. Vi basti sapere che X370 è il chipset delle motherboard più accessoriate (offre supporto CrossFire e SLI), mentre B350 è un gradino sotto (supporta solo il CrossFire). Le altre soluzioni sono basilari, con i PCH X300 e A300 che saranno a bordo di schede madre per mini computer (SFF, small form factor).

I chipset X370/X300 e B350 sono inoltre sbloccati (supportano l'overclock), mentre le soluzioni A320 e A300 no.

Qual è il supporto di memoria delle CPU Ryzen?

Il supporto di memoria DDR4 è dual-channel. A seconda del numero di moduli di memoria e del tipo (chip su singola faccia o due facce) cambia il supporto di frequenza. La seguente immagine riassume il supporto:

ryzen supporto memoria

Il consiglio è quello di controllare sempre i siti dei produttori e soprattutto tenere aggiornato il BIOS della vostra motherboard per godere dei firmware in costante evoluzione.

Quali sono i dissipatori stock delle CPU Ryzen?

dissipatori ryzen 01

AMD ha creato tre dissipatori chiamati Wraith Stealth, Wraith Spire e Wraith Max. Il modello Stealth è pensato per le CPU con TDP di 65 watt ed è votato alla bassa rumorosità. Anche il modello Spire cerca di contenere la rumorosità e allo stesso tempo raffreddare le CPU con TDP di 95 watt. AMD ha anche creato una proposta premium, chiamata Max, che ha illuminazione RGB e probabilmente offre migliori prestazioni di raffreddamento. Al momento non è in commercio, in quanto è destinato solo a OEM e system integrator.

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I produttori di dissipatori supportano le CPU Ryzen e il socket AM4?

Sì, oltre a nuove soluzioni dedicate i produttori stanno rendendo disponibili kit per la compatibilità di diversi modelli - sia ad aria che a liquido. Vi suggeriamo di verificare sui siti delle aziende di sistemi di raffreddamento l'esistenza di kit e le modalità di richiesta (spesso gratuita). In questa notizia abbiamo fatto il punto sulle intenzioni di diverse aziende.

Perché AMD ha chiamato i processori in questo modo?

AMD ha spiegato la genesi del nome Ryzen in passato, ma molti di voi potrebbero voler capire cosa significa quel 7 nel nome delle CPU e il numero che segue. AMD l'ha spiegato in una slide, qui sotto, che vi riassumiamo.

ryzen nome

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Il 7 indica le CPU di fascia più alta dell'offerta Ryzen, mentre il numero 5 segnala CPU dalle alte prestazioni, ma non allo stesso livello delle soluzioni Ryzen 7. Infine il numero 3 è la fascia che AMD definisce mainstream, ma che a seconda del modello potrebbe essere indicata come medio-bassa. Il primo numero dopo l'indicazione del segmento rappresenta la generazione, poi c'è un secondo numero che indica il livello prestazionale.

AMD ha stabilito che le CPU di fascia più alta hanno il 7 o l'8, le soluzioni ad alte prestazioni i numeri 4, 5 e 6, e le proposte meno prestanti altri numeri, non ancora stabiliti. I due zero finali potrebbero cambiare in 20, 50 o altri numeri e serviranno per introdurre modelli con caratteristiche ben precise.

Infine, se la X indica la presenza di XFR nella sua forma migliore e l'assenza della X indica una CPU normale, in futuro avremmo altri modelli con lettere finali diverse, in gran parte mobile. Da segnalare che le lettere G e S indicheranno CPU desktop con grafica integrata.