Samsung Serie 9, l'ultrabook ancora più sottile e leggero

Recensione - Test del Samsung Serie 9, che in questo 2012 si è rinnovato con l'annuncio della piattaforma Ivy Bridge: ora è il più sottile e leggero tra gli ultrabook dell'azienda sudcoreana, pur mantenendo l'ottima qualità costruttiva. Il display è migliore, ma restano i limiti della connettività.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Introduzione

Il Samsung Serie 9 oggetto di questa prova è uno degli ultrasottili di seconda generazione dell'azienda sudcoreana, che in occasione dell'annuncio della piattaforma mobile Intel Ivy Bridge ha deciso di varare una cura dimagrante che ha reso questo prodotto il 28% più sottile rispetto ai predecessori. Le novità sono molte rispetto all'edizione prima maniera. Innanzitutto il display da 13,3 pollici non è un modello HD, ma un HD+ a 1600 x 900 punti che sicuramente sarà in grado di soddisfare anche i palati più fini.

Samsung Serie 9

In secondo luogo il modello che abbiamo provato sarà in circolazione da fine ottobre con Windows 8 Professional e con la CPU Intel Core i7-3517U a 1.9 GHz al prezzo di 1499 euro.

Il prezzo di listino del modello in prova è invece di 1349 euro: abbastanza per rientrare nella categoria degli ultrabook più costosi in circolazione. Considerato che questa gamma è il fiore all'occhiello della casa sudcoreana quanto a stile e design si potrebbe chiudere un occhio per un centinaio di euro in più rispetto alla media, ma in questo caso si va ben oltre.

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Se l'esborso vale la candela valutatelo voi con gli elementi che vi daremo nelle prossime pagine. Quel che è certo è che all'annuncio il Serie 9 era unico nel suo genere, gli ultrabook non esistevano ed era una valida alternativa Windows al MacBook Air. Ora di ultrasottili modaioli ce ne sono a decine, quindi il fascino del Serie 9 potrebbe risentirne, con buona pace del portafogli.