Autonomia e temperatura

Recensione - Test del Toshiba Satellite R830, un notebook ultrasottile dal prezzo contenuto che ha un'ottima autonomia e qualità costruttiva ineccepibile.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Autonomia e temperatura

Come largamente anticipato, il Satellite R830 è un ultraportatile ad uso personale che è destinato a chi ha esigenze di mobilità. Non è un prodotto professionale, ma nulla vieta di pretendere una giornata intera d'uso a batteria. In quest'ottica la prima qualità che l'R830 deve offrire è la trasportabilità, che implica una buona autonomia.

Sotto questo punto di vista il piccolo Satellite si è rivelato decisamente soddisfacente, dato che non gli è difficile raggiungere le tre ore, e superarle nella maggior parte delle attività multimediali. In particolare, i risultati migliori li potrete ottenere come sempre nella consultazione di documenti memorizzati in locale e nella navigazione in Internet. Se vi dilettate in queste attività sappiate che vi stancherete di usare il computer prima ancora che la batteria arrivi a totale esaurimento: nei test di laboratorio abbiamo registrato un'autonomia di 9 ore e 44 minuti.

Toshiba Satellite R830 - Autonomia con scenario di produttività

Ovviamente i tempi scendono con attività più impegnative, come per esempio la riproduzione di contenuti video in risoluzione HD direttamente dal disco fisso. In questo caso non arriviamo a tempi record, ma sicuramente non avrete grossi problemi a vedere almeno tre lungometraggi di media durata, dato che il Satellite sta acceso per 6 ore e 23 minuti.

Toshiba Satellite R830 - Lettura e Internet

L'uso dell'unità ottica in genere comporta un discreto consumo di energia, ma in questo caso potrete proseguire con questa attività per un massimo di 6 ore e 24 minuti: un tempo comunque notevole che non ha molti concorrenti nel settore consumer e che vi farà sentire soddisfatti di avere scelto un prodotto come questo.

Toshiba Satellite R830 - Riproduzione file compresso DivX

Fra i test più severi che imponiamo ai notebook c'è senza dubbio quello in scenario di produttività, che si basa sulla misurazione della durata della batteria durante il test PC Mark Vantage. È da notare che il risultato misurato in questo modo rappresenta il peggiore dei casi, ossia restituisce l'autonomia minima che potrete registrare durante le attività di produttività personale, ammesso che usiate contemporaneamente o in serrata sequenza applicazioni della suite di Office, Photoshop per applicare filtri, programmi di editing audio e video, navigazione web e altro ancora. Se non siete così multitasking e per produttività intendete l'uso di World e del browser, i tempi che otterrete saranno sicuramente più alti delle tre ore scarse che abbiamo registrato.

Toshiba Satellite R830 - Riproduzione DVD

Il test più severo in assoluto è tuttavia quello di Prime95, che peraltro è anche l'unico ad essere eseguito con la luminosità del display al massimo (per gli altri l'impostazione è di 100 candele): questo è proprio il parametro di riferimento minimo, al di sotto del quale verosimilmente non vi spingerete con questo portatile. Nel nostro caso il tempo è stato di 1 ora e 24 minuti.

Toshiba Satellite R830 - Autonomia minima

Infine, è da segnalare che il Satellite ha un'autonomia assolutamente di buon livello, ma in cambio ha bisogno di molto tempo per ricaricare la batteria al 100 percento: in laboratorio ha impiegato oltre 4 ore. Questo aspetto è da tenere in considerazione nella valutazione del notebook in quanto potrebbe inficiare l'utilità della buona autonomia. Se, per esempio, vi spostate spesso da un posto all'altro e avete meno di un'ora per ricaricare la batteria, quando avrete esaurito la carica del Satellite sarete nei guai, perché non potrete riprendere velocemente a muovervi.

Toshiba Satellite R830 - Ricarica

Infine, qualche parola sul sistema di dissipazione del calore. Il Satellite R830 è un prodotto silenzioso: è dotato di ventole per il raffreddamento, che però di accendono di rado, grazie all'ottimo sistema di gestione energetica. Anche in quest'ultimo caso, inoltre, l'attività extra di raffreddamento è necessaria solo per una manciata di secondi.

Inoltre la griglia di aerazione sul lato sinistro della base non espelle quasi mai un flusso fastidioso di aria calda, quindi si può lavorare indisturbati. La base diventa leggermente tiepida in alto a sinistra (dov'è collocato il sistema di dissipazione passivo), ma non si percepisce fastidio usandolo appoggiato sulle gambe.