Avatar di Sean Webster

a cura di Sean Webster

Prestazioni in lettura casuale 4KB

Anche se con un po’ più di latenza a QD basse rispetto a Intel Optane 950P, il controller di Samsung si dimostra comunque leggermente più prestante di quello Intel. Sia la variante da 480 GB che quella da 960 GB raggiungono circa 800.000 IOPS con un carico di lavoro puramente casuale.

[tomsgallery id=533081]

Il 983 ZET è decisamente migliore anche rispetto agli altri SSD MLC o TLC a nostra disposizione. Con una QD di 1, Samsung dichiara una latenza in lettura per il 983 ZET di soli 0,03 ms, ma i nostri sample sono riusciti a registrare un risultato addirittura migliore, con una latenza di 0,025 ms fino a QD 4. Questo risultato rappresenta un quarto della latenza registrata con un PX04 e un Intel DC P3520, ed è molto vicino a quello ottenuto da Optane, che registra 0,019 ms.

Prestazioni in scrittura casuale 4KB

[tomsgallery id=533083]

A differenza del Toshiba PX04 ed dell’Intel 905P, il 983 ZET di Samsung ottiene risultati in scrittura casuale inferiori. A QD1 il PX04 diventa molto competitivo con risultati molto simili, ma oltre a questo, il Toshiba sorpassa l’unità ZET raggiungendo fino a 220.000 IOPS. Il 983 ZET da 480 GB riesce a sostenere fino a 65.000 IOPS, mentre il modello da 960 GB può arrivare a circa 80.000.

Inoltre, mentre la latenza in scrittura casuale si attesta a 0,030 ms, abbiamo misurato un più ragguardevole 0,023 ms per il modello da 480 GB e 0,024 ms per quello da 960 GB. Scalare fino a una QD di 4 aggiunge un po’ di latenza rispetto alle letture, e arrivando a una QD di 128 il 983 ZET finisce dietro con una latenza di 1,6 – 2 ms, mentre il 905P riesce a mantenere i circa 0,2 ms.

Prestazioni con carichi misti casuali 4KB

In modo simile a quanto visto con le scritture casuali, il Toshiba PX04 riesce a raggiungere prestazioni casuali decisamente migliori del 983 ZET (fino a 334.000 IOPS in un mix 70/30% di letture/scritture), al costo però di una maggiore latenza con QD più alte.

[tomsgallery id=533086]

Il 983 ZET ha prestazioni più limitate con le queue depth più alte, raggiungendo un massimo di 185.000 IOPS per la variante da 960 GB, che scendono a 140.000 per quella da 480GB, anche se le prestazioni sono vicini a quelle di Intel Optane alle QD più basse. A QD 1 gli 983 ZET offrono dal triplo al quadruplo delle prestazioni degli altri SSD NAND flash, e mostrano profili di latenza davvero contenuti.

Consumo con carichi casuali 4KB

[tomsgallery id=533087]

Che si tratti di attività di lettura o scrittura pure oppure di attività con carichi misti, i Samsung 983 ZET consumano all’incirca la stessa quantità di energia, che si attesta in media a circa 7,5 / 8 W, la metà di Intel Optane 905P.

In termini di efficienza energetica, il 983 ZET ottiene risultati notevoli con carichi di lavoro di pura lettura, riuscendo perfino a superare il 905P con circa il doppio dell’efficienza. Durante carichi misti o di sola scrittura, tuttavia, i risultati dell’Optane di Intel sono ineguagliabili.

Distribuzione della latenza ed uniformità

Quando si confrontano dispositivi di archiviazione enterprise o per datacenter, è sempre importante avere la sicurezza che il prodotto non fornisca solo le prestazioni nominali, ma che lo faccia anche con un livello eccellente “qualità di servizio”, in altre parole, che tali performance siano costanti. Ci sono diversi modi per misurare il livello di uniformità, ma lo mostriamo in una scala da 0 al 100%, prendendo il risultato più basso di IOPS e dividendolo per la media. Abbiamo usato i risultati ottenuti con una QD pari a 4 da attività al 100% di scrittura, 70/30% di lettura/scrittura e 100% di lettura.

[tomsgallery id=533092]

In entrambi i carichi di lavoro di scrittura e lettura casuali, il 983 ZET di Samsung mantiene prestazioni decisamente uniformi, ottenendo un risultato che oscilla tra il 98 e il 98,6%. Durante carichi di lavoro misti, la versione da 480 GB del 983 ZET si dimostra leggermente meno costante con un risultato del 95,8%, mentre quella da 960 GB mantiene una costanza del 98,5%.

Questo è anche il momento appropriato per esaminare la distribuzione della latenza dei vari SSD e interfacce che abbiamo nel nostro gruppo. Idealmente, le unità più veloci vedranno la maggior parte dei risultati di latenza finire ai livelli più bassi e avranno completato più I/O in generale.

In questo caso l’Intel Optane 905P non può essere raggiunto. Di quasi 26 milioni di IO completate, la maggior parte si attesta in una fascia da 0 a 50 microsecondi. I Samsung 983 ZET però non sono così male. Perfino durante un carico di lavoro misto, che in passato si è dimostrato difficile da digerire per queste unità, il modello da 480 GB ha completato circa 14 milioni di operazioni di IO, mentre quello da 960 GB poco più di 16 milioni. Questi risultati dimostrano quanto siano più veloci questi prodotti rispetto ai convenzionali SSD MLC o TLC. La maggior parte della distribuzione della latenza si è assestata nella fascia tra 0 e 50 ms, mentre la maggior parte degli altri SSD si posiziona nel range da 50 a 200 ms e presentano molti picchi.