VRMark & 3DMark, Ashes of the Singularity: Escalation

Recensione del processore Ryzen 3 1300X, la nuova CPU economica che completa la famiglia di processori AMD, assieme al modello Ryzen 3 1200.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Non siamo grandi fan dei benchmark sintetici per misurare le prestazioni in gioco, ma i test CPU DX11 e DX12 di 3DMark offrono un'idea precisa di quanta potenza bruta è a disposizione dei motori grafici dei giochi.

Il test VRMark indica invece la compatibilità del sistema per l'uso con visori di realtà virtuale come HTC Vive e Oculus Rift. Il test "Orange Room" è basato sui requisiti minimi di sistema per le attuali generatori di Vive e Rift. Futuremark considera qualsiasi punteggio superiore a 108 FPS sufficiente per usare senza problemi questi visori.

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AMD etichetta i processori Ryzen 3 e Ryzen 5 1400 come "VR Ready", mentre il modelli di fascia più alta sono etichettati come "VR Ready Premium". In VR Mark, con le impostazioni di base, vediamo una certa distanza tra il Ryzen 5 1500X e le altre CPU AMD. Modificare la frequenza permette al Ryzen 3 1300X di sorpassare i concorrenti tra cui anche il più costoso Ryzen 5 1400. E come ci aspettavamo, Ryzen è superiore alle controparti Intel.

Vediamo inoltre il vantaggio portato dal numero maggiore di core dei processori AMD; Ryzen batte i processori Core i3 e Pentium nei test multi-thread su fisica, CPU e API. Il test API single-thread DX11 è invece a favore di Intel, dimostrando la miglior efficienza dell'architettura.

Ashes of the Singularity: Escalation

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Ashes of the Singularity: Escalation è un gioco che sfrutta molto la CPU. Anche i modelli con 10 core non riescono a segnare un punteggio superiore ai 60 FPS, quindi è abbastanza normale vedere il migliore di questa prova, overcloccato, arrivare a stento ai 30 FPS.

Ad ogni modo questo gioco premia le soluzioni AMD. Senza overclock ritroviamo la gerarchia basata su quantità di core e SMT, quindi il quad-core Ryzen 5 1400 batte il 1300X grazie all'SMT.