Test di velocità, continua

Guida - Iniziano ad arrivare le prime schede madre per sistemi Windows con connessione Thunderbolt. Velocissima e versatile, Thunderbolt può trasferire dati fino a 10 Gbit/s, e potenzialmente apre concretamente alle schede grafiche esterne. Quali sono i lati positivi e negativi? Scopriamoli!

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a cura di Tom's Hardware

Test di velocità, continua

C'è un'eccezione a quanto detto: un drive eSATA non RAID dovrebbe riuscire a offrire le stesse prestazioni di un disco SATA 3 gbps, se la porta a cui è collegato non combina anche altre interfacce. Accade perché questa condizione non richiede un controller dedicato, che genererebbe i problemi descritti.

Il 4big Quadra di Lacie per esempio non può raggiungere le stesse prestazioni del SATA tramite eSATA, perché usa un controller Oxford Semiconductor OXUFS936QSE (compatibile con eSATA, FireWire 800/400 e USB 2.0). Il controller RAID è posizionato dopo lo switch eSATA, quindi manca una gestione efficiente delle richieste I/O dopo il sistema operativo. Sfortunatamente solo una manciata di case esterni hanno una connessione eSATA diretta.

I dispositivi Thunderbolt senza RAID sono un'altra eccezione. Contengono infatti un controller PCIe-SATA, necessario per gestire i segnali PCIe. È il metodo che si usava all'inizio per dare alle schede madre connettività SATA 6 Gbps, presente anche su controller di Marvell e Asmedia – collegati a una singola linea PCIe 2.0 x1.

I drive Thunderbolt senza RAID con controller SATA di terze parti hanno prestazioni minori rispetto a quelli con gestione nativa PCH. In altre parole, si hanno prestazioni native ma solo nel senso che sono quelle del controller SATA di terze parti installate sulla scheda madre.

Il controller SATA 1061 è lo stesso presente sulla scheda madre MSI Z77A-GD80. Le prestazioni casuali in teoria dovrebbero essere identiche, ma l'adattatore GoFlex Thunderbolt arriva solo a 120 MB/s, mentre noi siamo riusciti a toccare i 160 MB/s con un collegamento diretto all'ASM1061 sulla motherboard. Il produttore della scheda può ritoccare il firmware dell'ASM1061, e questo forse spiega le prestazioni diverse. Inoltre smontando l'adattatore GoFlex Thunderbolt abbiamo notato che il chip è etichettato "BAP45401A2" e non "BB699201A2" come l'ASM1061 sulla scheda MSI.

Le prestazioni sequenziali non sono altrettanto sensibili a tali differenze, come abbiamo avuto modo di verificare tante volte testando gli SSD. Aggiorniamo sempre BIOS, driver e firmware, ma le prestazioni cambiano di rado. Ciò potrebbe spiegare i risultati identici del Vertex 3 con l'adattatore GoFlex Thunderbolt e con il controller ASM1061 sulla Z77A-GD80; in entrambi i casi arriviamo a un massimo di 400 MB/s nelle letture sequenziali, a metà strada tra il SATA 3 Gbps e quello 6 Gbps.

Ci piacerebbe vedere un produttore usare un controller Marvell come il modello SE9120 su un dispositivo Thunderbolt, perché in genere questo marchio si comporta meglio di Asmedia tanto nei trasferimenti sequenziali quanto in quelli casuali.