Temperature
Di solito non si pensa a problemi termici quando si parla di periferiche esterne, ma con Thunderbolt la questione è decisamente più "calda".
Con una videocamera a infrarossi infatti possiamo vedere che la zona dov'è collegato il cavo Thunderbolt è oltre 43°, anche se i dispositivi collegati sono inattivi. Nella figura sopra si vede come il cavo diventi molto caldo dopo aver collegato il Lacie Little Big Disk alla nostra scheda madre MSI Z77A-GD80.
Le alte temperature sono dovute al fatto che il cavo Thunderbolt è attivo - la posizione dei due chip Gennum GN2033 ai due capi del terminale è indicata con i punti bianchi in figura. Quando nel cavo passano dati i chip spesso sfiorano persino i 50°.
Generalmente le temperature maggiori sono in corrispondenza del collegamento sul portatile per via del PCB compatto. Il controller Thunderbolt sul nostro MacBook da 13,3 pollici è molto vicino alla porta, e ciò spiega perché la temperatura si alza fino a 53 gradi centigradi.
Il connettore Thunderbolt (area rosso chiaro) è la maggior fonte di calore anche quando è collegato un dispositivo FireWire oltre al TB (zona gialla a sinistra nell'immagine sopra) e un USB 2.0 (verde a destra, sotto). Dopo aver scollegato il dispositivo Thunderbolt le temperature scendono anche sui connettori FireWire e USB. Fortunatamente i chip di trasmissione Thunderbolt si scaldano solo ai capi del cavo, mentre il resto della sua lunghezza resta fresco.
Le alte temperature non saranno un problema invece se si usa un adattatore DisplayPort, perché il segnale corrispondente è "disassemblato" dal controller Thunderbolt sul dispositivo precedente prima di arrivare allo schermo.
I connettori USB e FireWire a confronto di Thunderbolt restano davvero molto freschi, ma tutto sommato la temperatura raggiunta è fastidiosa solo se si tenta di tenere il connettore per molto tempo, e di certo non si rischia di bruciarsi. Una situazione simile a quella che abbiamo visto con l'iPad 3.