Risultati: prestazioni in lettura e scrittura casuale 4 KB (Iometer)

Un SSD permette di avere prestazioni decisamente superiori a quelle di un hard disk. Che succede se usiamo due SSD in configurazione RAID 0? Il risultato non è così scontato come potrebbe apparire.

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a cura di Tom's Hardware

Risultati: prestazioni in lettura e scrittura casuale 4 KB (Iometer)

Il nostro benchmark Iometer mostra molto bene il collegamento tra queue depth e prestazioni in lettura/scrittura casuale. La classifica qui sotto è indicativa delle prestazioni medie con una queue depth da uno a 32. Come potete vedere nelle letture casuali 4 KB, le due configurazioni RAID 0 dominano. Le scritture non mostrano una vittoria così marcata. L'840 Pro da 512 GB riesce a superare i due SSD da 128 GB, che sono solo leggermente più veloci rispetto alla singola unità da 256 GB.

Uno sguardo allo scaling delle prestazioni con diverse queue depth mette in chiaro ancora più aspetti. Le letture sembrano ancora legate alla NAND con basse queue depth, scalando in favore del RAID 0 solo quando applichiamo un elevato parallelismo. Le scritture rappresentano un carico molto più alto e due SSD da 256 GB battono di poco un SSD da 512 GB, mentre due 840 Pro da 128 GB sono appena più veloci di un SSD da 256 GB.

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