USB-C anche sugli smartphone Android, manca poco

Google ha indirettamente annunciato che presto gli smartphone Android saranno dotati del connettore USB-C, usato da Apple sul nuovo MacBook e dalla stessa Google sul Chromebook Pixel appena presentato.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

La connessione USB-C arriverà presto anche sugli smartphone Android. Google ha deciso di usarla sul nuovo Chromebook Pixel, presentato proprio ieri, e stando alle affermazioni di Adam Rodriguez (Google, Production Manager) dobbiamo "aspettarci di vederlo in molti Chromebook e telefoni Android nel prossimo futuro".

chromebook pixel usb-c

A dirla tutta speravamo di vedere almeno qualche smartphone con connessione USB Type-C già al Mobile World Congress 2015 di Barcelona, ma così non è stato. E per quanto ne sappiamo i produttori non hanno piani specifici a riguardo, ma l'evoluzione di Android in questo senso potrebbe cambiare la situazione in fretta.

Sarebbe senz'altro un passo avanti interessante per tante ragioni. La prima e più importante è che USB-C potrebbe significare USB 3.1, con tutti i vantaggi di questo nuovo standard. Avremmo una connessione più veloce (5 o 10 Gbps secondo la generazione), utile per trasferire file da e verso il telefono, ma anche una soluzione più semplice per collegare lo smartphone al televisore o accessori di altro tipo.

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Come abbiamo visto a proposito del nuovo MacBook infatti il connettore USB-C può trasportare alimentazione, dati e segnale video con un solo connettore. E usando un accessorio, come il costoso adattatore proposto da Apple, possiamo anche usare tutte queste cose allo stesso tempo.

Tanta flessibilità probabilmente è più interessante su un computer che su uno smartphone o su un tablet, ma considerata la potenza degli ultimi dispositivi non è difficile immaginare un dispositivo Android come centro di un una vera e propria installazione desktop, con un grande monitor ad alta risoluzione, mouse, tastiera e altro. Arrivi, lo colleghi e lo usci come un computer per scrivere, navigare e altro. A fine giornata lo stacchi e te ne vai a casa.

Oggi le applicazioni adatte a un tale contesto non sono molte, certo, ma è una lacuna che si colmerebbe in fretta. Dopodiché potremo pensare a un unico dispositivo che sia tanto lo smartphone da tenere in tasca quanto il computer che usiamo in ufficio. Un scenario molto stimolante che potrebbe trovare la propria chiave di volta proprio nel connettore USB-C. E un altro dettaglio che forse ci suggerisce di attendere un po' prima di comprare un nuovo smartphone. Che ne pensate?