Windows 10 20H2, ecco quale funzionalità è stata rimossa

L'ultima versione di Windows 10, chiamata anche 20H2 o October Update 2020, tra le novità, ha anche rimosso una funzionalità.

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a cura di Antonello Buzzi

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Ultimamente vi abbiamo parlato spesso dell'ultima versione del sistema operativo di casa Microsoft, Windows 10, conosciuta anche come 20H2 o October 2020 Update, la quale ha apportato diversi cambiamenti.

Oggi, ad esempio, vi abbiamo spiegato come visualizzare nuovamente il pannello di controllo SYSTEM, ora non più accessibile direttamente. Introdotto per la prima volta in Windows NT 3.51 e Windows 95, il pannello di controllo SYSTEM permette di reperire facilmente alcune delle più importanti informazioni riguardo al PC ed al sistema operativo. È possibile vedere in questa pagina il quantitativo di RAM installata, il modello della CPU, la versione di Windows, il nome del PC nella rete locale e molte altre informazioni. In precedenti articoli, invece, vi abbiamo riportato diversi modi per risolvere alcuni problemi che potreste incontrare prima o dopo l'aggiornamento a Windows 10 20H2.

Tuttavia, Windows 10 20H2 non solo ha aggiunto alcune caratteristiche, come un menù Start rinnovato e una funzionalità Alt+Tab migliorata, oltre alla possibilità di cambiare più velocemente la frequenza di aggiornamento del monitor, ma ne ha anche tolte. Infatti, stando a MSPowerUser, sono stati rimossi i metadati del servizio MBAE, in quanto l'applicazione è stata sostituita da un'app MO UWP.

Recentemente Microsoft ha annunciato che abiliterà finalmente l’emulazione x86-64 (x64) sul suo sistema operativo Windows 10 on ARM a novembre. La mossa servirà a dare una maggiore spinta alla piattaforma, dando la possibilità ai processori ARM di eseguire le stesse applicazioni per le CPU basate sulla più diffusa architettura x86, almeno per quanto riguarda Windows 10. In ogni caso, resta ancora da vedere quanto funzionerà bene questa opzione. L’emulazione funzionerà su tutti i sistemi Windows 10 on ARM pubblicati negli ultimi due anni, indipendentemente dal processore utilizzato. Inoltre, l’azienda intende introdurre una versione rinnovata del suo browser Edge in grado di funzionare più velocemente sui SoC ARM a 64 bit e consumare meno energia.

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