Windows 10 October 2018 Update, nuovo bug nella gestione dei file

Il Windows 10 October 2018 Update ha un altro problema nella gestione file che potrebbe portare alla perdita dei dati. Emerge anche una vulnerabilità critica che permette a malintenzionati di trasferire diritti amministrativi su altri account.

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a cura di Manolo De Agostini

I problemi di Windows 10 October 2018 Update sembrano non finire, a dimostrazione di come la nuova major release del sistema sia nata sotto una cattiva stella. Dopo il grave bug che portava alla cancellazione dei file, alcuni utenti lamentano il malfunzionamento del sistema di gestione dei file integrato nel sistema operativo. Si aggiunge così un altro problema che Microsoft dovrebbe sistemare prima di riprendere la distribuzione dell'October 2018 Update.

Secondo gli utenti di Reddit, il sistema non avvisa più gli utenti nel caso di conflitti sui nomi, ad esempio quando si trasferisce un file in una cartella in cui un file con lo stesso nome è già presente. Windows dovrebbe chiedere all'utente se desidera sovrascrivere, duplicare o annullare il trasferimento.

La versione 1809 non presenta invece tale finestra, ma secondo gli utenti sovrascrive automaticamente il file nella cartella di destinazione, portando così alla perdita del contenuto precedente. Un altro utente lamenta invece che il trascinamento e rilascio dei file da cartelle compresse ad altre non avviene correttamente, anche se il tutto sembra andare a buon fine.

Parallelamente al bug, un esperto di cybersicurezza colombiano, Sebastian Castro, ha svelato dettagli su una vulnerabilità critica di Windows. Secondo quanto scoperto, la falla permetterebbe a un malintenzionato di trasferire i diritti di amministrazione ad altri account.

Secondo il ricercatore, la vulnerabilità esiste fin dai tempi di Windows XP e nonostante il ricercatore abbia informato Microsoft del problema dieci mesi fa, non ha mai ricevuto risposta. Un lasso di tempo molto ampio, che ha dato quindi diritto a Castro di rivelare la falla in modo da mettere sale sulla coda della casa di Redmond, da cui ci si attende ancora una presa di posizione ufficiale.