L'esperienza a schermo intero di Xbox, quella che Microsoft aveva introdotto inizialmente per i PC handheld gaming come ASUS ROG Ally, sta finalmente diventando accessibile anche sui tradizionali desktop Windows 11. Un traguardo importante per tutti quei giocatori PC che hanno sempre invidiato l'interfaccia pulita e ottimizzata delle console, senza le continue notifiche e i processi in background che caratterizzano l'ecosistema Windows. La svolta arriva grazie a uno strumento sviluppato dalla community e pubblicato su GitHub, che permette di attivare questa modalità nascosta con un semplice click.
Per chi non avesse familiarità con il concetto, Xbox Full Screen Experience trasforma letteralmente Windows 11 in una sorta di dashboard Xbox, eliminando distrazioni e ottimizzando le risorse di sistema per il gaming puro. L'interfaccia diventa simile a quella che trovate su Xbox Series X|S, con navigazione pensata principalmente per controller e attivazione automatica della Compact Mode. Un approccio che ricorda la filosofia del Big Picture Mode di Steam, ma integrato direttamente nell'ecosistema Microsoft.
Lo strumento, denominato XboxFullScreenExperienceTool, è completamente gratuito e disponibile pubblicamente su GitHub. La procedura d'installazione è sorprendentemente semplice: una volta scaricato ed eseguito, il tool richiede un riavvio del sistema. Dopo il reboot, nelle impostazioni di Windows 11 compare una nuova voce nella sezione Gaming che permette di attivare e gestire l'esperienza a schermo intero. È consigliabile verificare la presenza di aggiornamenti per l'app Xbox tramite il Microsoft Store prima di procedere.
Una volta attivata, la modalità può essere configurata per l'avvio automatico insieme al sistema operativo, oppure richiamata manualmente tramite un pulsante dedicato che appare nell'applicazione Xbox. La flessibilità è totale: potete passare dalla modalità desktop a quella full screen quando preferite, con un semplice click nell'angolo superiore destro dell'interfaccia. Se attivate la modalità senza riavviare, il sistema vi avviserà che non beneficerete dei miglioramenti prestazionali promessi, ma potrete comunque utilizzare l'interfaccia console-like.
Sul fronte delle performance, gli utenti dotati di hardware di fascia alta come una RTX 5090 potrebbero non notare differenze sostanziali in termini di frame rate, ma i benefici si estendono ben oltre i puri FPS. Il sistema disattiva automaticamente le notifiche desktop, riduce i processi in background e ottimizza l'allocazione delle risorse, aspetti che su configurazioni mid-range o durante sessioni di gaming competitivo possono fare la differenza tra un'esperienza fluida e un fastidioso input lag.
La compatibilità con mouse e tastiera rappresenta un punto di forza significativo. Nonostante l'interfaccia sia chiaramente progettata per l'utilizzo con controller, Microsoft ha mantenuto pieno supporto per gli input tradizionali da PC gaming, permettendo a chi gioca principalmente su shooter competitivi o titoli RTS di beneficiare delle ottimizzazioni senza rinunciare alla precisione di mouse e tastiera. Una scelta che sottolinea come questo non sia semplicemente un porting dell'esperienza console, ma un vero tentativo di ibridazione tra i due mondi.
Naturalmente, trattandosi di uno strumento sviluppato dalla community e non di una feature ufficiale Microsoft, è importante mantenere un approccio cauto. Il codice è pubblicamente visionabile su GitHub, il che offre un livello di trasparenza superiore rispetto a tool proprietari scaricabili da siti di terze parti, ma resta comunque una modifica non ufficiale del sistema operativo. Gli utenti più prudenti potrebbero preferire attendere un eventuale rilascio ufficiale da parte di Microsoft, anche se al momento non esistono indicazioni temporali in merito.
La domanda che sorge spontanea è: perché Microsoft continua a mantenere questa funzionalità nascosta invece di renderla disponibile nativamente a tutti gli utenti Windows 11? Se l'obiettivo dichiarato dell'azienda è trasformare Windows nel sistema operativo definitivo per il gaming, funzioni come questa dovrebbero essere accessibili con un semplice toggle nelle impostazioni, senza necessità di tool esterni o modifiche manuali. La risposta potrebbe risiedere in una strategia di testing graduale, con gli utenti handheld come beta tester involontari prima di un rollout più ampio.
Per chi possiede già un ASUS ROG Ally o dispositivi simili, questa novità ha un impatto limitato dato che la funzionalità era già disponibile. Tuttavia, per i possessori di desktop gaming o gaming laptop tradizionali, rappresenta un'opportunità interessante di sperimentare un approccio diverso al gaming su PC, più vicino alla semplicità delle console moderne senza sacrificare la potenza e la versatilità dell'ecosistema Windows.