Windows 8: compri Office una volta, lo installi su 5 PC

Microsoft offre qualche altro dettaglio sul Windows Store, il negozio di applicazioni che debutterà con Windows 8. Tante le modalità di acquisto, sempre protette da password. Il software si potrà installare su 5 Personal Computer al massimo.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Il Windows Store di Windows 8 permetterà di comprare e installare applicazioni su cinque computer o tablet. Questo strumento, insieme all'interfaccia Metro e alla compatibilità con chip ARM, è tra le maggiori novità del prossimo sistema operativo Microsoft, e da oggi ne sappiamo un po' di più, grazie a un articolo pubblicato dalla stessa azienda.

Scopriamo così che per installare le applicazioni servirà un account Windows, necessario perché il sistema possa memorizzare i dati utente e rendere possibile la sincronia. Ci saranno applicazioni gratuite o a pagamento, e in quest'ultimo caso gli sviluppatori potranno decidere di offrirne una versione gratuita, limitata nel tempo o nelle funzioni disponibili.

Acquisti in-app sul Windows Store

Nel passaggio dalla versione gratuita a quella completa "tutto il loro (dei clienti, NdR) lavoro e le impostazioni restano. Ciò significa che, per esempio, tutti i dati salvati di un'applicazione per il fitness, o tutti i livelli completati in un gioco resteranno memorizzati. Questo semplifica molto il lavoro degli sviluppatori perché non devono gestire due versioni diverse dell'applicazione", spiega l'autore dell'articolo Antoine Leblond. E c'è naturalmente la possibilità di fare acquisti dentro all'applicazione stessa, per aggiungere funzioni ed elementi non presenti nella versione gratuita o in quella base.

Quanto alla sicurezza, per ogni acquisto bisognerà inserire la password, così da prevenire spese indesiderate magari a opera di bambini o ragazzi troppo entusiasti. È un'eventualità meno remota di quanto si potrebbe pensare, e la scelta di MS ci sembra ottima.  

Per installare un'applicazione acquistata su un altro PC basterà accedere con il proprio account Windows Store e scaricarla sul nuovo sistema. Il limite è di 5 PC, "crediamo anche nel valore dell'investimento degli sviluppatori, e vogliamo proteggere quell'investimento dagli abusi", spiega Microsoft. Conta la macchina, non il numero di utenti del singolo PC, ognuno dei quali potrà accedere al software.

Il Windows Store infine si occuperà anche di mantenere le applicazioni aggiornate, o almeno di avvisarci se ci sono nuove versioni disponibili. Rispetto a quanto abbiamo oggi la differenza è sostanziale: con Windows 7 infatti dev'essere l'applicazione stessa a notificare l'aggiornamento automatico, e se non è così non resta che controllare a mano, o affidarsi a un software che faccia questo lavoro per noi. Con Windows 8 invece sapremo sempre se c'è un aggiornamento da scaricare per le applicazioni installate con il Windows Store.

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Tutto sommato non c'è nulla che suoni come una novità storica, perché ormai usiamo queste funzioni tutti i giorni con lo smartphone o il tablet; inoltre chi usa OS X o Linux conosce già l'esperienza del negozio di applicazioni, con i suoi vari nomi.

La novità è che Microsoft sta portando questo concetto nel mondo Windows. I vantaggi sono noti e apprezzati, e non resta che attendere per dissipare i dubbi. Sappiamo per esempio che le applicazioni Metro saranno distribuite esclusivamente tramite Windows Store, una scelta che ha già fatto discutere. E come con OS X è lecito domandarsi se un giorno non ci troveremo di fronte a sistemi operativi sigillati, e l'unico modo per aggiungere software (almeno legalmente) sarà quello di passare dai negozi ufficiali. Dovremmo così far fronte a limiti molto pesanti, in cambio di più sicurezza, aggiornamenti, compatibilità.

Naturalmente di tratta di pure ipotesi, ma forse è il caso di cominciare a domandarsi quale sarà lo scenario futuro, e se le nostre applicazioni preferite troveranno spazio dentro ai App Store, Windows Store, Google Play, App World e via dicendo.