Windows Store apre le porte ai giochi violenti PEGI 18

Microsoft rivede le regole di Windows Store e apre ai giochi PEGI 18. Skyrim e altri titoli di grido potranno quindi approdare anche sul nuovo negozio digitale integrato in Windows 8.

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a cura di Manolo De Agostini

Windows Store accetterà anche videogiochi maturi, cioè quelli classificati PEGI 18. Cambio di rotta quindi per la casa di Redmond, dopo che quindici giorni fa aveva confermato di aver messo un vincolo alquanto discutibile al suo negozio di applicazioni, che per la prima volta debutta in Windows 8. Secondo Kotaku, il "pasticcio" è dovuto all'esistenza di due sistemi di catalogazione, l'ESRB negli Stati Uniti e il PEGI in Europa.

Nell'ESRB i livelli di classificazione più alta sono "Mature" e "Adult", e sono ben distinti. Mature è il livello in cui rientrano la quasi totalità dei videogiochi con contenuti violenti o eccessivi, mentre Adult è una categoria riservata principalmente al porno. Il sistema PEGI trova in PEGI 16 e 18 le sue fasce più "mature" e  Microsoft finora aveva bloccato contenuti PEGI 18, parificandoli a quelli "Adult" in tutto e per tutto.

La verità è che la stragrande maggioranza dei titoli PEGI 18 sono contenuti che parificati al sistema statunitense rientrerebbero nella categoria Mature. Pensiamo a giochi "nazional-popolari" come Skyrim, Call of Duty: Modern Warfare 3, Assassin's Creed e la serie Mass Effect. Nell'interpretazione iniziale di Microsoft questo tipo di giochi non sarebbe potuta approdare nel Windows Store. Fortunatamente questo non succederà.

Antoine Leblond, vicepresidente corporate della divisione Windows per i servizi web, ha confermato che l'azienda è passata a un nuovo sistema che ammette i giochi "Mature", anche se in Europa sono classificati PEGI 18. Così facendo il Windows Store si porta alla pari con altri negozi online di contenuti digitali quali Steam, Origin, Mac App Store e persino lo stesso Store di Windows Phone.

Il cambiamento richiederà però del tempo, e bisognerà aspettare il mese di dicembre per vedere gli effetti di questo passaggio. Leblond ha anche rassicurato chi si avvicina Windows 8 per la prima volta sul fatto che i giochi si potranno installare in qualsiasi modo: in quello tradizionale, da Windows Store, da Steam o altri servizi.

Ovviamente non è dato sapere come si evolverà questo modello di offerta, e se in Windows 9 ci sarà una stretta verso il modello digitale oppure no. C'è da dire che in tal senso Apple sta introducendo qualcosa che va in questa direzione, e ci riferiamo a Mac App Store con Gatekeeper, una funzione opzionale che permette di installare applicazioni solo dallo store della Mela morsicata.