La XFX RX 460 Heatsink Edition ci ricorda molto la vecchia HIS Radeon HD 7750 iCooler.
Esterno
La XFX RX 460 Heatsink Edition è sia piccola che ben realizzata, con un peso di soli 337 grammi. L'heatsink si estende un po' oltre il PCB, per una lunghezza totale di 20,2 cm (dalla parte posteriore alla fine del dissipatore). L'altezza di 12,5 cm (dallo slot all'heatpipe più sporgente) è adeguata, e lo spessore di 3,5 cm fa sì che la scheda richieda due slot.
Girando la scheda sottosopra, possiamo vedere il PCB che misura 16,5 cm. XFX non ha inserito un backplate, evitando potenziali conflitti all'interno di case mini ITX compatti.
Le due heatpipe placcate nickel vanno dall'alto al basso. Questo aggiunge 3 cm all'altezza della scheda, ma è necessario perché le alette di raffreddamento sono orientate orizzontalmente.
Il finale della scheda è totalmente aperto, che è appropriato per una soluzione passiva. Il supporto delle uscite ha diverse feritoie, oltre alle uscite DVI-D, DisplayPort 1.4 e HDMI 2.0.
Circuito stampato e alimentazione
Il circuito di regolazione della tensione è posto nelle vicinanze delle uscite, il che ha perfettamente senso se considerate che l'energia della scheda arriva dallo slot della motherboard.
XFX segue i requisiti di AMD, e usa moduli di memoria Samsung K4G80325FB-HC28, ognuno con una capacità di 8 Gbit (32x256 Mb). Questi chip raggiungono un massimo di 1750 MHz con tensioni tra 1,305 e 1,597 volt.
L'azienda si è dimostrata più creativa adottando un Richtek RT8880C, un vero controller PWM a doppia uscita con tre driver integrati per le fasi della GPU e che, allo stesso tempo, è in grado di controllare una fase della memoria. Questo permette di salvare spazio e semplificare il layout.
L'high side di ogni fase della GPU ha un MOSFET QM3092M6 N-channel; il low side ha due MOSFET QM3098M6 N-channel. Gli induttori sono adeguati, ma non stellari. Dato che i 45 watt massimi della GPU sono suddivisi tra queste fasi, la corrente che vi scorre all'interno non dovrebbe rappresentare un problema.
La memoria usa un MOSFET QM3098M6 N-channel per high e low side, così come un induttore più piccolo.
Consumi
Il consumo di questa scheda è gestibile, un requisito di base per il raffreddamento passivo. Abbiamo registrato 62 watt nel loop gaming e 58 watt nel nostro stress test. In base al tipo di raffreddamento non ci possiamo aspettare molto di più.
Le nostre rilevazioni di picco rappresentano un breve momento nel tempo; non possono essere usate per caratterizzare il consumo della scheda su periodi più lunghi.

I seguenti grafici mostrano sessioni da due minuti nel loop gaming e nello stress test; offrono la base per calcolare il consumo medio.
Ora diamo un'occhiata alla corrente, che è sotto il limite di 5,5A stabilito dal PCI-SIG per lo slot da 12V sulla motherboard.
Assemblaggio
Il dissipatore XFX è facilmente rimovibile allentando quattro viti che circondano il package della GPU. Due heatpipe in rame placcato nickel da 6 mm sono schiacciate tra un piccolo ma robusto heatsink in rame e un blocco in alluminio. Il blocco supporta l'effettivo assemblaggio del dissipatore, mentre le heatpipe dissipano il calore disperso grazie all'insieme di alette.