Le prime prove su Opera 10 alpha dimostrano le sue qualità: questo browser, infatti, è il secondo, tra quelli in sviluppo, completamente compatibile con il test Acid3.
Opera ci aveva già informati su questi ottimi risultati, quindi non siamo stati sorpresi di vedere che questo browser è pienamente compatibile con il famoso benchmark per browser, sia nella versione per Windows sia in quella per Mac OS. Quanto alla velocità, questa nuova versione è più veloce di quella precedente con il test SunSpider, ma resta dietro a Firefox 3.1 con il nuovo TraceMonkey.
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La maggior parte delle novità di questa alpha sono indirizzate agli sviluppatori, e passeranno inosservate alla maggior parte degli altri utenti: riguardano la gestione dei caratteri, il rendering delle trasparenze, il framerate delle animazioni e due aspetti chiave di Opera Dragonfly. Ora è possibile usare DOM per determinare la fonte del traffico, uno strumento importante per il debugging AJAX, e alcune caratteristiche possono essere modificate in tempo reale.
A livello utente ci sono pochi cambiamenti, ma importanti: Opera Mail, finalmente, supporta la formattazione HTML, ed è presente un strumento per il controllo ortografico. Gli aggiornamenti sono automatici e autoinstallanti, e questo aspetto è piuttosto critico, perché manca un po' di trasparenza, nei confronti dell'utente.
Le impostazioni avanzate non sono facili da trovare, ma da qui potete impostare diversamente gli aggiornamenti, eventualmente disabilitandoli del tutto, azione che sconsigliamo.
Questa versione, nonostante sia un alpha, si è rivelata davvero molto stabile.