image/svg+xml
Logo Tom's Hardware
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Tom's Hardware Logo
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Forum
  • Sconti & Coupon
Sconti & Coupon

Novità!

Prova la nuova modalità di navigazione con le storie!

Accedi a Xenforo
Immagine di La vita scoperta dove sembrava impossibile La vita scoperta dove sembrava impossibile...
Immagine di La luna di Saturno nasconde più calore del previsto La luna di Saturno nasconde più calore del previsto...

Cancro, batteri efficaci senza difese immunitarie

Un team giapponese ha sviluppato una terapia batterica contro il cancro che non dipende dal sistema immunitario del paziente.

Advertisement

Quando acquisti tramite i link sul nostro sito, potremmo guadagnare una commissione di affiliazione. Scopri di più
Avatar di Antonello Buzzi

a cura di Antonello Buzzi

Senior Editor

Pubblicato il 10/11/2025 alle 08:50

La notizia in un minuto

  • Ricercatori giapponesi hanno sviluppato AUN, una terapia batterica contro il cancro che funziona indipendentemente dal sistema immunitario, offrendo nuove speranze a pazienti immunocompromessi per cui le immunoterapie tradizionali sono inefficaci
  • Il sistema utilizza un consorzio di due batteri (Proteus mirabilis e Rhodopseudomonas palustris) che agiscono in sinergia: uno colonizza il tumore e l'altro ne regola l'attività, eliminando cellule cancerose e vasi sanguigni tumorali senza richiedere risposta immunitaria
  • La terapia supera una barriera di 150 anni nella ricerca oncologica e previene la sindrome da rilascio di citochine, con trial clinici previsti entro sei anni
Riassunto generato con l'IA. Potrebbe non essere accurato.

Un gruppo di ricerca giapponese ha sviluppato un approccio radicalmente innovativo che potrebbe rivoluzionare il trattamento dei pazienti con sistema immunitario compromesso. Il team guidato dal professor Eijiro Miyako della Japan Advanced Institute of Science and Technology (JAIST), in collaborazione con Daiichi Sankyo Co. e l'Università di Tsukuba, ha messo a punto una terapia batterica completamente indipendente dalla risposta immunitaria dell'organismo, pubblicando i risultati su Nature Biomedical Engineering. La scoperta rappresenta un punto di svolta in un campo di ricerca che affonda le radici nell'Ottocento e che oggi trova finalmente un'applicazione concreta per superare le limitazioni delle immunoterapie moderne.

Le attuali strategie immunoterapiche contro il cancro, dagli inibitori dei checkpoint immunitari alle terapie CAR-T, hanno trasformato la prognosi di numerose neoplasie, ma condividono tutte una vulnerabilità fondamentale: richiedono un sistema immunitario funzionante. Pazienti sottoposti a chemioterapia o radioterapia, trattamenti che inevitabilmente indeboliscono le difese dell'organismo, si trovano spesso impossibilitati a beneficiare di queste terapie avanzate. La nuova strategia terapeutica denominata AUN aggira completamente questo ostacolo attraverso un'alleanza microbica accuratamente bilanciata.

Il consorzio batterico AUN si compone di due specie microbiche naturali: Proteus mirabilis (denominato A-gyo), un batterio che colonizza spontaneamente i tessuti tumorali, e Rhodopseudomonas palustris (UN-gyo), un batterio fotosintetico. La denominazione stessa del sistema terapeutico richiama il concetto filosofico giapponese di "AUN", che simboleggia l'armonia tra elementi opposti. Questa scelta non è puramente poetica: riflette l'interazione sinergica tra i due microrganismi, dove UN-gyo funge da regolatore dell'attività potenzialmente dannosa di A-gyo, aumentando contemporaneamente la precisione nell'eliminazione delle cellule cancerose.

La metodologia d'azione del sistema AUN si articola in diverse fasi coordinate. Inizialmente, il consorzio batterico viene inoculato con un rapporto di circa 3:97 tra A-gyo e UN-gyo. Una volta raggiunto il microambiente tumorale, questa proporzione subisce un'inversione drammatica, raggiungendo un rapporto finale di circa 99:1 a favore di A-gyo. Questa trasformazione è innescata da metaboliti specifici prodotti dal tumore stesso, che provocano un fenomeno chiamato filamentazione in P. mirabilis, potenziandone significativamente la capacità citotossica.

Il consorzio batterico ha dimostrato efficacia nei modelli animali e umani anche in condizioni di immunosoppressione, superando una barriera che ha limitato le terapie oncologiche per oltre un secolo

Particolarmente rilevante dal punto di vista clinico è la capacità del sistema AUN di sopprimere la sindrome da rilascio di citochine (CRS), una reazione immunitaria potenzialmente letale che rappresenta uno degli effetti collaterali più temuti delle immunoterapie moderne. I risultati sperimentali indicano che la terapia batterica mantiene un'eccellente compatibilità con l'organismo umano, con un profilo di sicurezza superiore rispetto a molti trattamenti convenzionali.

La storia della terapia batterica del cancro vanta una tradizione sorprendentemente lunga. Il primo caso documentato risale al 1868, quando il medico tedesco Busch osservò la remissione spontanea di un paziente oncologico in seguito a un'infezione batterica accidentale. Nel 1893, il dottor William Coley sviluppò deliberatamente trattamenti basati su batteri, gettando le basi concettuali per le moderne immunoterapie. Tuttavia, per oltre centocinquant'anni, questo approccio è rimasto limitato dalla dipendenza dal sistema immunitario del paziente.

Il meccanismo d'azione del consorzio AUN include l'eliminazione mirata dei vasi sanguigni tumorali e delle cellule cancerose stesse, senza richiedere l'intervento delle cellule immunitarie dell'ospite. Questa indipendenza funzionale rappresenta il vero salto paradigmatico della ricerca. Come ha spiegato il professor Miyako: "Stiamo preparando il lancio di una startup per far avanzare questa tecnologia e speriamo di avviare trial clinici entro sei anni. Un nuovo capitolo nella terapia batterica del cancro, perseguita per oltre 150 anni, sta finalmente iniziando".

Le implicazioni cliniche di questa scoperta sono particolarmente significative per categorie di pazienti attualmente privi di opzioni terapeutiche efficaci. Pazienti anziani con immunità compromessa, individui sottoposti a trattamenti mielosoppressivi intensivi, e coloro che non rispondono alle immunoterapie convenzionali potrebbero finalmente accedere a un'alternativa terapeutica concreta. La strada verso l'applicazione clinica richiederà ancora diversi anni di sperimentazione per definire protocolli di dosaggio, identificare i tipi tumorali più responsivi e caratterizzare completamente il profilo di sicurezza a lungo termine, ma la dimostrazione di principio è ormai solidamente stabilita.

Fonte dell'articolo: www.sciencedaily.com

Leggi altri articoli

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite . Vuoi accedere?

Invia

Per commentare come utente ospite, clicca triangoli

Cliccati: 0 /

Reset

Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.

Segui questa discussione
Advertisement

Non perdere gli ultimi aggiornamenti

Newsletter Telegram

I più letti di oggi


  • #1
    Io non credo più che GTA 6 uscirà nel 2026
  • #2
    Il 6G abbatterà ogni limite di copertura
  • #3
    Per colpa dell'Europa Apple Watch verrà castrato con iOS 26.2
  • #4
    NVIDIA frena le RTX 50 SUPER per la crisi GDDR7
  • #5
    GTA 6: il sito ufficiale conferma uscita solo per console
  • #6
    iOS 26.2: ecco le novità più importanti in arrivo su iPhone
Articolo 1 di 5
La luna di Saturno nasconde più calore del previsto
Encelado disperde calore da entrambi i poli, non solo da quello sud: la scoperta indica un equilibrio termico stabile nell'oceano sotterraneo della luna.
Immagine di La luna di Saturno nasconde più calore del previsto
Leggi questo articolo
Articolo 2 di 5
La vita scoperta dove sembrava impossibile
Nel sistema delle Marianne, vulcani di fango rilasciano fluidi con pH 12. Qui prosperano comunità microbiche che offrono indizi sulla vita primordiale.
Immagine di La vita scoperta dove sembrava impossibile
Leggi questo articolo
Articolo 3 di 5
Scoperto come il DNA può modellare nuove molecole
La struttura del DNA usata come guida elettrostatica per controllare la forma tridimensionale delle molecole farmaceutiche.
Immagine di Scoperto come il DNA può modellare nuove molecole
Leggi questo articolo
Articolo 4 di 5
Il DNA svela quale antidepressivo funziona per te
Un approccio genetico innovativo potrebbe identificare subito il farmaco antidepressivo più efficace per ogni paziente, evitando mesi di tentativi inutili.
Immagine di Il DNA svela quale antidepressivo funziona per te
1
Leggi questo articolo
Articolo 5 di 5
Un antico data center scavato nella roccia?
Nel cuore delle Ande peruviane, oltre 5200 cavità allineate formano un pattern serpentiforme lungo più di un chilometro e mezzo, visibile dall'alto.
Immagine di Un antico data center scavato nella roccia?
Leggi questo articolo
Advertisement
Advertisement

Advertisement

Footer
Tom's Hardware Logo

 
Contatti
  • Contattaci
  • Feed RSS
Legale
  • Chi siamo
  • Privacy
  • Cookie
  • Affiliazione Commerciale
Altri link
  • Forum
Il Network 3Labs Network Logo
  • Tom's Hardware
  • SpazioGames
  • CulturaPop
  • Data4Biz
  • TechRadar
  • SosHomeGarden
  • Aibay

Tom's Hardware - Testata giornalistica associata all'USPI Unione Stampa Periodica Italiana, registrata presso il Tribunale di Milano, nr. 285 del 9/9/2013 - Direttore: Andrea Ferrario

3LABS S.R.L. • Via Pietro Paleocapa 1 - Milano (MI) 20121
CF/P.IVA: 04146420965 - REA: MI - 1729249 - Capitale Sociale: 10.000 euro

© 2025 3Labs Srl. Tutti i diritti riservati.