Italia, il governo vuole un "supercomputer" nello spazio, via al progetto

Il Ministero della Difesa italiano sta valutando un "cloud spaziale militare" e ha incaricato l'azienda aerospaziale statale Leonardo di testare il concetto.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Il Ministero della Difesa italiano sta esplorando l'idea di creare un "cloud spaziale militare" e ha affidato il compito all'azienda aerospaziale statale Leonardo per testare il concetto. Questo progetto, noto come Military Space Cloud Architecture (MILSCA), mira a definire un'architettura basata su satellite in grado di fornire capacità di elaborazione ad alte prestazioni e capacità di archiviazione direttamente nello spazio, per il governo e le forze armate nazionali. 

Questo sistema, dotato di modelli di sicurezza cibernetica integrati, garantirà maggiore velocità e flessibilità nell'elaborazione e condivisione delle informazioni. La Nuvola Spaziale sarà in grado di funzionare da cloud storage e immagazzinare oltre 100 Terabyte di dati generati sulla Terra e nello spazio su ciascun satellite della costellazione e di eseguire elaborazioni con una potenza superiore a 250 TFLOPS (250mila miliardi di operazioni al secondo) a precisione singola, utilizzando algoritmi avanzati che sfruttano l'intelligenza artificiale, tecniche di apprendimento automatico e analisi dati estensive.

Questo sistema ridurrà anche la vulnerabilità

Questo progetto rappresenta una pietra miliare nell'innovazione tecnologica per la difesa nazionale e il governo italiano. Creare una capacità di elaborazione e archiviazione ad alte prestazioni direttamente nello spazio garantirà un accesso più veloce ai dati strategici, come la comunicazione, l'osservazione della Terra e i dati di navigazione, ovunque e in qualsiasi momento. 

Inoltre, ridurrà i tempi di elaborazione dei dati, fornendo informazioni in tempo reale e facilitando operazioni multidominio e multinazionali. Questo sistema ridurrà anche la vulnerabilità delle comunicazioni rispetto a un sistema terrestre, poiché i dati verranno trasferiti direttamente dallo Space Cloud senza dover attraversare le reti di comunicazione terrestri. Inoltre, la memorizzazione dei dati nello spazio fungerà da backup per i centri terrestri, riducendo il rischio di perdita di dati a causa di disastri naturali.

Il progetto coinvolge Leonardo, Telespazio e Thales Alenia Space e avrà una durata di 24 mesi, durante i quali verrà definita l'architettura e verrà sviluppato un modello digitale dei satelliti con il terminale multi-constellazione. Il progetto sarà supportato dal supercomputer davinci-1 di Leonardo, che consentirà la simulazione di diversi scenari applicativi in un ambiente digitale. 

Se la fase sperimentale sarà approvata, verrà lanciata una piccola costellazione di satelliti per condurre test reali nello spazio. Questo progetto segna un passo avanti nell'innovazione tecnologica per la difesa e potrebbe anche trovare applicazioni nel supporto a programmi civili di osservazione della Terra e missioni di esplorazione spaziale verso la Luna e Marte.