L'enorme telescopio spaziale NASA James Webb è vicino al lancio

Il tanto atteso lancio del prossimo osservatorio generazionale della NASA, il James Webb Space Telescope, è ormai a solo un mese di distanza.

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a cura di Alessandro Crea

Il James Webb Telescope, il colossale telescopio spaziale della NASA da 9,8 miliardi di dollari, ha superato anni di ritardi tecnici, problemi di finanziamento e una pandemia per arrivare al giorno del lancio nella Guyana francese, fissato per non prima del 18 dicembre, ormai a meno di un mese di distanza da oggi.

Webb avrà un'ambiziosa agenda scientifica, che va dallo studio di piccoli mondi nel nostro sistema solare al rilevamento dei confini esterni dell'universo. "Esamineremo tutto ciò che c'è nell'universo che possiamo vedere", ha riferito ai giornalisti John Mather, scienziato senior del progetto Webb, in una recente conferenza stampa.

Servendo come successore del venerabile telescopio spaziale Hubble della NASA, Webb sarà in viaggio verso una destinazione lontana a circa 1,6 milioni di chilometri dalla Terra nota come punto di Lagrange, un punto gravitazionalmente stabile tra due corpi celesti. Webb impiegherà un mese per arrivarci dopo il lancio. Quindi, l'osservatorio sopporterà un periodo di messa in servizio di sei mesi che includerà il raggiungimento di una varietà di pietre miliari chiave, dallo spiegamento del suo complesso specchio alla garanzia che tutti gli strumenti funzionino correttamente, prima che Webb apra gli occhi.

"Lo specchio primario di sei metri e mezzo, era troppo grande per adattarsi a un razzo, quindi l'abbiamo progettato in modo che si svolgesse nello spazio", ha detto Lee Feinberg, responsabile dell'elemento del telescopio ottico Webb a Goddard, durante il briefing di oggi. Gli specchi, ha aggiunto Feinberg, inizialmente agiscono come 18 telescopi separati, e ci vorranno diversi mesi agli algoritmi per allinearli correttamente, con una precisione di -5.000° rispetto al diametro di un capello umano. E questo presuppone che il telescopio li srotoli tutti correttamente, il che (nonostante anni di test e modelli) la NASA ha detto che è uno dei maggiori ostacoli tecnici che Webb dovrà affrontare.

Ciò che entusiasma di più gli scienziati è l'imprevedibilità di ciò che Webb rivelerà, e anche una breve occhiata alla storia di Hubble fornisce molti esempi. Al lancio di Hubble nell'aprile del 1990, nessuno sapeva dell'esistenza dell'energia oscura, un'influenza fondamentale nell'espansione cosmica. Anche gli esopianeti non erano ancora stati confermati, eppure oggi ne conosciamo migliaia.