L'IA fatta in Italia costerà un miliardo (tanto per cominciare)

Giorgia Meloni annuncia un investimento di un miliardo di euro per un'intelligenza artificiale italiana.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Un'intelligenza artificiale italiana, alternativa a ChatGPT, è stata annunciata da Giorgia Meloni. Il progetto, chiamato Modello Italia, prevede un investimento di un miliardo di euro. Sviluppata da iGenius e Cineca, sarà rilasciata entro l'estate e avrà un focus sulla sicurezza e l'open source. 

L’idea ha fondamenta solide: le IA sono probabilmente l’ossatura dell’economia futura (e presente), e un paese moderno ha sempre l’esigenza di avere un controllo diretto sulle risorse strategiche. Dunque è necessario anche avere un IA “nazionale”. 

Tuttavia è difficile non pensare a progetti recenti come italia.it o la “Venere influencer”, casi in cui si sono spesi ingenti fondi pubblici, senza ricevere nessun valore in cambio. L’IA italiana tuttavia è un progetto strategico, e probabilmente seguirà una strada diversa. O almeno vogliamo sperarlo. 

Il progetto, noto come Modello Italia, rappresenta una via alternativa a piattaforme come ChatGPT. Sviluppato da iGenius e Cineca, sarà completamente italiano e open source, con l’obiettivo di fornire un'alternativa sicura e di alta qualità, ma anche a promuovere l'innovazione digitale nel Paese e in Europa.

Giorgia Meloni ha già parlato di IA in passato ed è tornata a sottolineare l'importanza di stabilire regole chiare per l'uso dell'intelligenza artificiale. I potenziali problemi sono molti e tutti complessi: pregiudizi “embeddati”, perdita di posti di lavoro, disinformazione e misinformazione, violazione del diritto d’autore, abusi personali e altro ancora. Il Governo Italiano, come l’Europa, sta lavorando a norme specifiche. Modello Italia non solo si concentrerà sulla sicurezza e la conformità normativa, ma anche sull'eliminazione dei pregiudizi e delle discriminazioni nei sistemi di intelligenza artificiale.

La licenza open source dovrebbe aiutare a garantire trasparenza e accessibilità a tutti gli attori interessati - un impegno che si estende anche ai dataset. Modello Italia infatti sarà basato su dati liberi da copyright e addestrato con oltre un trilione di token, assicurando una qualità certificata grazie alla collaborazione con Wikipedia e le reti universitarie di Cineca.