Quanto calore sta intrappolando la Terra per i cambiamenti climatici?

Una nuova missione spaziale misurerà quanto calore rimane intrappolato nell'atmosfera terrestre per aiutare a valutare se l'umanità sta facendo progressi nell'affrontare i peggiori effetti del cambiamento climatico.

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a cura di Alessandro Crea

Una nuova missione spaziale chiamata TRUTHS (for Traceable Radiometry Underpinning Terrestrial- and Helio- Studies), è attualmente in fase di preparazione da parte dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) e dei suoi partner. Studierà il cosiddetto bilancio energetico della Terra – la differenza tra quanta energia arriva al pianeta dal Sole e quanta viene riflessa nello spazio. Più calore mantiene la Terra, più caldo diventa, e sono i pericolosi gas serra che creano le condizioni affinché il pianeta intrappola più calore in arrivo.

La missione TRUTHS, presentata alla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP26) a Glasgow, in Scozia, mercoledì (3 novembre), "stabilirà un punto di riferimento per rilevare i cambiamenti nel sistema climatico terrestre", ha detto l'ESA in una nota. Consiste in un satellite che potrebbe lanciarsi in orbita nel 2029. "La missione svolgerà un ruolo vitale nel migliorare il modo in cui monitoriamo i cambiamenti climatici utilizzando i dati satellitari e sosteniamo l'azione decisiva per il clima che le nazioni globali stanno negoziando alla COP26", ha dichiarato Beth Greenaway, responsabile dell'osservazione della Terra e del clima presso l'Agenzia spaziale del Regno Unito, che è il partner chiave dell'ESA per TRUTHS.

Il veicolo spaziale trasporterà due strumenti principali: il Cryogenic Solar Absolute Radiometer e l'Hyperspectral Imaging Spectrometer. Questi due strumenti misureranno continuamente la radiazione solare in entrata e riflessa. La missione aiuterà a rilevare i cambiamenti nel clima terrestre più velocemente, ma anche a creare un sistema di riferimento super accurato che verrà utilizzato come punto di riferimento per altre misurazioni e modelli climatici. La missione è ancora in attesa di una decisione sul finanziamento, ma se tutto va bene, dovrebbe essere in orbita entro il 2029, ha detto l'ESA nella dichiarazione.