Alcune tra le offerte telefoniche più vantaggiose potrebbero sparire, colpa del Governo

È giunta la fine per le offerte Operator Attack? Sembra di sì, stando ai cambiamenti apportati al DDL sulla Concorrenza.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Nel panorama sempre in evoluzione del mercato italiano della telefonia mobile, una notizia sta attirando l'attenzione degli operatori e dei consumatori. La Commissione Industria, Commercio, Turismo, Agricoltura e Produzione Agroalimentare del Senato ha recentemente approvato un emendamento al Disegno di Legge sulla Concorrenza che potrebbe mettere fine alla pratica delle Offerte Operator Attack. Queste offerte, riservate solo ai clienti provenienti da specifici operatori, potrebbero diventare presto un ricordo del passato.

L'Antitrust, nell'ambito della preparazione della Legge sulla Concorrenza, aveva presentato alcune proposte di riforma concorrenziale, tra cui il divieto di effettuare offerte Operator Attack e l'innalzamento dei limiti alle emissioni elettromagnetiche in Italia. L'obiettivo di queste proposte era impedire condotte commerciali che avrebbero potuto compromettere la concorrenza nei servizi di telefonia mobile.

In particolare, l'Antitrust aveva suggerito di integrare il già esistente divieto di discriminazione, includendo condizioni tecniche ed economiche basate sul fornitore di rete o servizio di comunicazione elettronica di provenienza. Questa modifica mirava a garantire che gli utenti finali non fossero soggetti a requisiti o condizioni diversi in base all'operatore di provenienza.

L'emendamento al DDL sulla Concorrenza, che segue le indicazioni dell'Antitrust, è stato approvato dalla Commissione Industria del Senato. Questo emendamento introduce una disposizione che vieta la discriminazione in base al fornitore di rete o servizio di comunicazione elettronica di provenienza. Ciò significa che le offerte Operator Attack, riservate solo a clienti provenienti da operatori specifici, potrebbero essere proibite in futuro.

Tuttavia, è importante notare che l'emendamento è stato approvato in Commissione e deve ancora seguire un iter legislativo prima di diventare legge. Sarà oggetto di ulteriori discussioni e potrebbero esserci modifiche prima che entri in vigore.

Le offerte Operator Attack sono spesso mirate ai clienti degli operatori virtuali (MVNO) o degli operatori di telefonia mobile recentemente entrati sul mercato. Queste offerte, sebbene attrattive per alcuni consumatori, avevano l'effetto di ostacolare lo sviluppo della concorrenza nel settore. L'Antitrust aveva sottolineato che potevano bloccare il progresso degli operatori nuovi entranti e persino causare la loro uscita dal mercato, minando il vantaggio competitivo che avevano portato ai consumatori.

Inoltre, l'utilizzo delle offerte Operator Attack poteva comportare un uso improprio delle informazioni sulla portabilità dei numeri raccolte nel database, mettendo a rischio la privacy dei clienti.

Questo sviluppo è un passo significativo verso una maggiore equità e concorrenza nel settore della telefonia mobile in Italia. Resta da vedere come evolverà la situazione e se saranno apportate ulteriori modifiche durante il processo legislativo.