Amazfit BIP Lite recensione: essenziale ma perfetto a 59 euro

Recensione Amazfit BIP Lite: lo smartwatch resistente fino a 3 ATM è venduto in Italia a 59,99 euro. Rispetto al modello base, perde solamente il GPS.

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a cura di Lucia Massaro

Come suggerito dal nome, Amazfit BIP Lite è una versione rivisitata del fratello maggiore Amazfit BIP. Stiamo parlando di un dispositivo che – come da tradizione per le aziende che fanno capo a Xiaomi – è caratterizzato da un ottimo rapporto qualità/prezzo. In Italia, arriva a 59,99 euro: una cifra che lo rende quasi perfetto in relazione a quanto offerto.

Rispetto al modello precedente, perde il GPS ma guadagna la resistenza a 3 ATM che lo rende impermeabile fino a 30 metri di profondità e il Bluetooth si aggiorna alla versione 4.1. Per il resto, nessun cambiamento. Stesso software, stesse funzioni, stessa esperienza utente. È un dispositivo essenziale, pratico e leggero che combina alcune delle funzioni tipiche di uno smartwatch – come ricezione di messaggi e notifiche – con quelle di un fitness tracker (monitoraggio del battito cardiaco e dell’attività fisica). Non è certamente esente da difetti: manca il già citato GPS, non è possibile rispondere ai messaggi e non c’è l’NFC.

Design e vestibilità

Amazfit BIP Lite ha lo stesso design del fratello maggiore. Parliamo di uno smartwatch sottile con il corpo realizzato completamente in policarbonato. È molto leggero. Pesa appena 32 grammi e una volta indossato dimenticherete di averlo al polso. Il cinturino in silicone si sposa bene anche con i polsi più piccoli, come nel mio caso. Devo ammettere, però, che ho trovato la qualità del cinturino inferiore rispetto ad Amazfit BIP che uso regolarmente.

Tuttavia, il minor spessore del cinturino lo rende più morbido e più pratico da indossare. Se da un lato, il dentello posto sulla fibbia tiene ben fermo il cinturino; dall’altro, ne rende difficoltoso l’inserimento e l’estrazione. Bisognerà fare un po’ di forza (non eccessiva sia chiaro) per poterlo sfilare. Il cinturino da 20 mm, comunque, è intercambiabile rendendo così lo smartwatch adatto a varie situazioni. L’impermeabilità a 3 ATM, inoltre, consente di non avere preoccupazioni in qualsiasi circostanza (doccia o immersione in acqua).

Insomma, non parliamo di materiali più ricercati – come possono essere l’acciaio e la ceramica – utilizzati nei dispositivi di altri marchi ma non bisogna dimenticare che i rivali sono venduti a prezzi maggiori offrendo, inoltre, anche altre caratteristiche aggiuntive. Comunque sia, nonostante l’utilizzo del policarbonato, Amazfit BIP Lite non è mai fastidioso da indossare nemmeno in giornate particolarmente calde.

Display e funzionalità

Il display è caratterizzato da un pannello da 1,28 pollici con risoluzione 176 x 176 pixel protetto da Gorilla Glass 3. Lo schermo è perfettamente visibile anche alla luce del sole essendo di tipo transflettivo, ciò vuol dire che la luce in arrivo viene riflessa e utilizzata per illuminare il display che sarà così più leggibile in condizioni di luce diretta grazie a un riflettore trasparente posto davanti alla retroilluminazione.

A tal proposito, è possibile illuminare lo schermo attraverso il movimento del polso. L’utente può anche decidere in quali fasce orarie ciò non deve avvenire. Per esempio, è possibile stabilire che durante le ore notturne il display resti spento anche se si muove il polso. Lo schermo è attivabile anche premendo l’unico pulsante presente sul lato destro del dispositivo.

C’è la modalità Always-On che mostra le informazioni essenziali sulla base del quadrante scelto. Essendo touchscreen è possibile interagire con lo schermo utilizzando le dita per muoversi all’interno del software. Facendo scivolare il dito dall’alto verso il basso, è possibile attivare la modalità Non Disturbare. Andando da destra verso sinistra invece si ha accesso alle varie funzioni: Stato, Attività, Meteo, Sveglia, Timer, Impostazioni.

Tutte le funzioni sono abbastanza auto-esplicative. Premendo su Stato, il dispositivo mostra il riepilogo dei dati come passi, battito cardiaco, calorie bruciate, distanza coperta e sedentarietà. Mentre, entrando in Attività, è possibile avviare il monitoraggio di un’attività fisica tra corsa all’aperto, corsa al chiuso, ciclismo e camminata. Essendo privo di GPS, sfrutterà quello dello smartphone per mostrare poi il percorso sulla mappa dell’applicazione. In caso contrario, non verranno mostrati i dati relativi alla geolocalizzazione.

Sempre dallo smartwatch, possiamo visualizzare la cronologia delle attività con tutte le relative informazioni e accedere alle impostazioni. Da qui, è possibile attivare la pausa automatica così come gli avvisi automatici nel caso in cui si raggiungano il limite massimo o minimo per il battito cardiaco e l’obiettivo di distanza da percorrere.

Amazfit BIP Lite è completamente gestibile dall’applicazione Amazfit. È possibile utilizzare anche l’app Mi Fit di Xiaomi, l’interfaccia è praticamente identica. I risultati relativi al monitoraggio dell’attività sportiva risultano abbastanza completi. Per esempio, nel caso della camminata, vengono mostrate informazioni sulla velocità del passo, sulla frequenza cardiaca nelle varie fasi, le zone di frequenza cardiaca, calorie bruciate e molto altro. Il grafico e la panoramica sono di facile interpretazione. I dati sono certamente indicativi, ma non hanno lo stesso livello di precisione di dispositivi pensati appositamente per lo sport che vengono venduti anche a cifre superiori.

Per quanto riguarda il battito cardiaco, sono diverse le possibilità di personalizzazione del rilevamento. C’è la possibilità di scegliere se attivare il rilevamento automatico della frequenza cardiaca o disattivarlo e avviarlo manualmente; con quale frequenza deve essere rilevato; impostare un allarme per la frequenza cardiaca troppo alta.

Come potete vedere dagli screenshot pubblicati, anche i grafici relativi alla frequenza cardiaca sono molto facili da leggere e comprendere indicando – tra l’altro – la frequenza massima, minima e media per il giorno selezionato. Discorso analogo per il rilevamento del sonno con tanto di analisi della qualità del sonno e registro con la media dei dati per settimana o mese.

La connessione tra smartphone e smartwatch è garantita dal Bluetooth 4.1. Sarebbe stata più apprezzata una versione aggiornata al Bluetooth 5.0 che garantisce migliore stabilità. Le notifiche (messaggi, chiamate, mail) arrivano sullo smartwatch che vibra con decisione (quasi impossibile non accorgersene). I messaggi di WhatsApp mostrano mittente e contenuto ma non gli emoticon. Non è possibile inviare risposte. Le chiamate mostrano il nome del contatto che sta chiamando e la possibilità di silenziarle o rifiutarle. Le mail invece mostrano solo mittente e oggetto ma non il contenuto. Per rivedere le notifiche, è possibile fare un movimento dal basso verso l’alto del display. Lo smartwatch ci avvisa (tramite vibrazione) anche quando ci allontaniamo dal telefono e perde la connessione.

Ottime notizie sul fronte autonomia. La batteria è da 200 mAh offre un’autonomia sorprendente. Con il rilevamento del battito cardiaco sempre attivo – che inficia l’autonomia – è possibile raggiungere ben due settimane lontani dalla presa elettrica. Senza monitoraggio costante, invece, non è utopistico pensare di poterlo utilizzare anche per 30 giorni. L’azienda parla di 45 giorni di autonomia.

Conclusioni: chi dovrebbe acquistarlo?

Amazfit BIP Lite è un dispositivo da promuovere a pieni voti. Il prezzo di listino di 59,99 euro è assolutamente coerente con quanto offerto. Non è certamente ai livelli di dispositivi pensati appositamente per monitorare l’attività sportiva (pensiamo ai Garmin), ma è senza dubbio il prodotto ideale per chi desidera un orologio con funzioni smart in grado di mostrare notifiche e fornire informazioni indicative sull’attività fisica, sul sonno e sulla frequenza cardiaca senza grandi pretese.

È leggero e adatto a ogni tipo di polso. È indicato anche per il polso di una donna. Rispetto al modello base, perde sostanzialmente solamente il GPS, una mancanza accettabile per questa fascia di prezzo e che potrebbe far pendere l’utenza verso il modello Lite. Inoltre, la grande autonomia che offre lo rende quasi perfetto.