Android, Google pensa a Swift di Apple al posto di Java?

Oggi Android è basato su Java ma è una scelta che ha creato alcuni problemi. Passando a Swift Google metterebbe la parola fine allo scontro legale con Oracle, e potrebbe anche contare su un linguaggio più moderno e dal grande potenziale. Ma per realizzare il passaggio ci vorrà molto tempo e lavoro.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Google starebbe considerando l'idea di usare il linguaggio Swift, creato da Apple, come base per Android. L'indiscrezione è stata pubblicata ieri sul sito The Next Web, in un articolo che cita fonti interne all'azienda. Tutto sarebbe nato nel momento in cui Apple ha reso Swift open source, alla fine del 2015. Anche altre società, tra cui Facebook ed Uber, starebbero valutando lo stesso passaggio. Secondo le stesse fonti anche il linguaggio Kotlin sarebbe un possibile candidato.

Per quanto riguarda Android, si tratta di un'ipotesi affascinante, e di certo con Swift ci sarebbero molti vantaggi quali una maggiore facilità di programmazione e prestazioni migliori. Si tratta tuttavia di un'ipotesi azzardata, perché sostituire il linguaggio alla base di un sistema operativo significa praticamente rifare tutto da zero.

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Al momento infatti Android è basato su Java (un dettaglio che ha portato Oracle a denunciare Google per violazione di brevetti). Swift però non è progettato per rimpiazzare Java, e sarebbe necessario un grandissimo lavoro per colmare tutte le lacune grandi e piccoli presenti al momento.

Sarebbe necessario realizzare un runtime, adattare le librerie esistenti, inserire supporto nelle API e nell'SDK. E in alcuni casi sarebbe necessaria una riscrittura totale, come nelle API realizzate in C++. Non sono cose che si fanno dall'oggi al domani.

D'altro canto Swift è open source, e questo permetterebbe a Google di mantenere la natura aperta di Android. Similmente, questo linguaggio si è rivelato moderno e potente, tanto che sono molti quelli che hanno deciso di abbracciare la novità: tra loro IBM, Lyft, Pixelmator e Vimeo. È anche stato fatto qualche piccolo esperimento, come quello dello sviluppatore Roman Goyet, che ha lavorato appunto per adattare Swift ad Android.

Quanto a Kotlin, anche questo è un "linguaggio a oggetti" come Swift, ma vanta già una maggiore compatibilità con Android. E ufficialmente funziona ovunque già funzioni Java. Secondo le fonti citate da The Next Web, tuttavia, per il momento Google lo guarda con diffidenza perché troppo lento nella compilazione.