Android ha davvero copiato il codice Java di Oracle?

Oracle rincara la dose contro Google: Android fa ampio uso di codice Java brevettato e parti di codice sarebbero state copiate direttamente. Gravi accuse a cui Google dovrà rispondere. Chi la spunterà?

Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

Oracle ancora all'attacco di Google. L'azienda ha aggiornato la propria causa contro l'azienda di Mountain View (Oracle denuncia Google per Java, Big G non ci sta), dichiarando che alcune parti del sistema operativo Android sono "direttamente copiate" dal codice Java di proprietà di Oracle (i brevetti sono stati acquisiti con l'operazione Sun Microsystems).

Ricordiamo che inizialmente al centro della vicenda c'erano sette brevetti riguardanti il software Java su piattaforma Android. "Nello sviluppo di Android, Google ha infranto coscientemente, direttamente e ripetutamente la proprietà intellettuale di Oracle connessa a Java", affermava Oracle. Nel mirino oltre all'SDK, anche la macchina virtuale Dalvik di Android.

Nella giornata di mercoledì Oracle ha depositato un'integrazione della causa, entrando maggiormente nello specifico e allegando esempi di codice come prova. L'azienda afferma che Android include librerie e documentazione che infrangono le proprie proprietà intellettuali e che "circa un terzo delle API Android sono derivate di API Java sotto copyright Oracle".

Tra gli elementi al centro della presunta infranzione si citano "metodi Java e classi di nomi, definizioni, organizzazione e parametri; la struttura, l'organizzazione e contenuti di librerie Java; contenuti e organizzazione della documentazione Java". Google non ha ancora commentato, ma sappiamo che l'azienda (Google difende Java su Android, Oracle è ipocrita) ritiene la causa priva di ogni fondamento e chiede che i brevetti al centro della diatriba debbano essere invalidati. Pochi giorni fa anche Gemalto si è scagliata contro Android per la tecnologia Java (Android ancora nei guai per il Java, nuova causa).