Apple acquisisce DarwinAI: l'intelligenza artificiale integrata al servizio della mela morsicata

Apple ha fatto un'importante mossa nel settore dell'intelligenza artificiale acquisendo DarwinAI, anche se i motivi non sono quelli che pensate.

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a cura di Andrea Maiellano

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Apple ha fatto un'importante mossa nel settore dell'intelligenza artificiale acquisendo DarwinAI, una start-up canadese specializzata in tecnologie di intelligenza artificiale visiva per il monitoraggio dei componenti durante il processo di produzione, con l'obiettivo di migliorarne l'efficienza.

DarwinAI è conosciuta per lo sviluppo di tecnologie AI per l'ispezione visiva dei componenti durante il processo di fabbricazione, e serve una vasta gamma di settori.

Una delle sue principali tecnologie è la riduzione delle dimensioni e l'accelerazione dei sistemi di intelligenza artificiale, due aspetti che potrebbero essere vantaggiose per Apple, focalizzata sull'esecuzione dell'AI sui dispositivi anziché basarsi completamente sul cloud.

In risposta alle domande riguardo all'acquisizione, Apple ha adottato il suo solito approccio, dichiarando di acquistare piccole aziende tecnologiche di tanto in tanto, ma senza discutere i piani futuri.

Questo movimento si aggiunge alla serie di acquisizioni recenti da parte di Apple, come WaveOne, specializzata in algoritmi di compressione video, e Mira, produttrice di cuffie per la realtà aumentata.

A conferma dell'avvenuta acquisizione, sia il sito web, che l'account X, di DarwinAI sono stati prontamente chiusi, inoltre, decine di dipendenti di DarwinAI, hanno fatto il loro ingresso nella divisione dedicata all'intelligenza artificiale di Apple. 

Apple ha avuto difficoltà a tenere il passo con il mercato dell'intelligenza artificiale generativa, soprattutto dopo il lancio di ChatGPT da parte di OpenAI. Tuttavia, il CEO Tim Cook ha promesso di introdurre tali funzionalità "più avanti nel corso del 2024", sottolineando la volontà dell'azienda di entrare attivamente nel settore dell'IA.

I piani futuri di Apple includono l'introduzione di funzionalità IA generative nel prossimo iOS 18, il quale verrà presentato al WWDC che si terrà a giugno, mettendo l'azienda in competizione con giganti come Samsung o Google in questo settore.

Apple ha già iniziato ad integrare l'intelligenza artificiale nelle sue operazioni di assistenza al cliente, utilizzandola per gestire le richieste, e prevede di aggiungere, nel prossimo futuro, delle funzionalità per la creazione automatica di presentazioni, e il completamento automatico delle sezioni di testo, all'interno dei suoi software.

Inoltre, sta lavorando a una nuova versione di Xcode, che sfrutterà l'IA per aiutare gli sviluppatori a scrivere codice in maniera più funzionale ed efficiente.