Batteria da 3.000 mAh mezza carica in 5 minuti, Huawei sorprende

Huawei ha mostrato la propria versione della ricarica veloce per le batteria di smartphone e altri dispositivi. L'azienda cinese ha ottenuto un nuovo record di prestazioni, che è ancora più rilevante se si aggiunge il fatto che questa nuova tecnica non compromette la longevità della batteria stessa.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Huawei ha mostrato una ricarica della batteria velocissima, che inoltre non compromette la longevità della batteria stessa. Grazie a un anodo ricoperto in grafite riesce a ricaricare per metà (48%) una batteria da 3.000 mAh in solo cinque minuti. 

In altre parole, se ci troviamo con il telefono "a terra" ma dobbiamo uscire a cena, basta collegarlo alla presa il tempo di cambiarsi e reggerà (probabilmente) per tutta la serata. Un risultato davvero strabiliante, con un pregio aggiuntivo.

Gli attuali sistemi di quick charge, infatti, tendono a usurare la batteria più rapidamente del normale. La differenza non è grandissima magari, ma Huawei ritiene di aver eliminato del tutto il problema – così da poter usare sempre la ricarica rapida senza preoccupazioni.

Il colosso cinese inoltre ha anche mostrato un prototipo ancora più veloce: una batteria da 600 mAh che si ricarica del 68% in due minuti. Non è proprio una capacità comune in smartphone e phablet, ma di certo la demo è impressionante.

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Ricaricare la batteria più in fretta probabilmente non è la cosa migliore a cui possiamo aspirare: tutti vorremmo smartphone che semplicemente durano più a lungo a parità di prestazioni. Ma nonostante gli sforzi di ricercatori in tutto il mondo, consideriamo ancora normale avere il telefono scarico a fine giornata – la mattina dopo nel migliore dei casi.

Ben vengano quindi soluzioni di compensazione come la ricarica rapida o quella senza fili. Se non possiamo contare su batterie che durano tanto, se non altro possiamo sfruttare ogni occasione di ricaricarle il più possibile. Alla fine quello che conta è avere il telefono carico quando serve, e chi proprio non ha alternative dovrà mettersi in borsa o in tasca una batteria di ricambio o una di quelle esterne – dette anche power bank. L'autonomia dello smartphone è un problema per voi? 

Aggiornamento: l'articolo è stato modificato. Prima si affermava erronamente che l'anodo è ricoperto in grafene, mentre il materiale usato è la grafite.