EPON vs GPON, cosa cambia nello standard scelto dalla fibra Iliad?

EPON, ovvero Ethernet Passive Optical Network: tutto quello che il consumatore deve sapere sullo standard della fibra Iliad.

Avatar di Francesca Fenaroli

a cura di Francesca Fenaroli

A un mese dal lancio sul territorio la fibra ottica di Iliad non ha smesso di far parlare di sé: con la sua offerta basata sullo standard di trasmissione 10G-EPON (Ethernet Passive Optical Network fino a 10GB) il brand è riuscito a conquistare ancora una volta i suoi clienti, promettendo alla maggior parte degli utenti una velocità massima di 5Gbit/s complessivi in download e 700Mbit/s in upload a prezzi più competitivi che mai.

C'è dunque una grande differenza tra lo standard adottato da Iliad per la sua offerta in fibra ottica e quello proposto dalla maggior parte degli operatori italiani: cos'è EPON, in cosa si contrappone a GPON (Gigabit Passive Optical Network) e quali sono i vantaggi e gli eventuali svantaggi per l'utente finale del servizio?

Prima di discutere le motivazioni che hanno portato Iliad a questa scelta, scopriamo insieme le differenze tra gli standard EPON e GPON, riportate per voi punto per punto in modo comprensibile a tutti.


PON, la rete ottica passiva

Come vedremo nei prossimi paragrafi, le tecnologie EPON e GPON presentano grandi differenze nei protocolli dati e nei formati utilizzati per per portare la connessione a banda ultralarga agli utenti finali, ma sono entrambe forme di rete ottica passiva, o PON (Passive Optical Network).

Come suggerisce il nome, all'interno di un'architettura di rete ottica passiva, definita anche "punto-multipunto", il collegamento in fibra ottica parte dal terminale di linea ottico (OLT, Optical Line Terminal) dell'operatore e arriva agli apparati di rete ottica ONT (Optical Network Terminals) senza l'utilizzo di ripetitori o altre tecnologie che presuppongono l'utilizzo di componenti attivi.

Le reti ottiche passive fanno infatti uso dei cosiddetti beam splitter, ovvero ripartitori ottici non alimentati, che permettono una suddivisione di una singola fibra ottica a un numero variabile tra i 16 e i 128 destinatari a seconda dello stato dell'infrastruttura sulla quale si appoggiano. Entrambi gli standard abbattono i costi di manutenzione di componenti elettronici ad alimentazione esterna, in questo caso del tutto assenti.

GPON (Gigabit Passive Optical Network)

La tecnologia GPON (Gigabit Passive Optical Network) è stato ratificato in Svizzera dall'Unione internazionale delle telecomunicazioni (ITU) come evoluzione dello standard di rete BPON (Broadband Passive Optical Network) capace di raggiungere velocità di trasferimento superiori a 1Gbps.

Come si può osservare dal grafico nel paragrafo precedente, in una rete GPON i diversi tipi di traffico della banda sono trasmessi in pacchetti dati di tipo e forma variabile, costituiti in più fasi fino al trasferimento sulla rete ottica passiva (Layer 1 in figura).

Questo tipo di architettura permette una maggiore compatibilità con i protocolli più datati ma anche con le nuove tecnologie, oltre a essere compatibile con diversi canali OEM (Operate and Maintain) per la manutenzione e l'ottimizzazione del servizio. Lo standard GPON è utilizzato nella maggior parte delle reti FTTH in Europa e America.

EPON (Ethernet Passive Optical Network)

Lo standard EPON è stato ratificato dallo IEEE (Institute of Electrical and Electronics Engineers) nel 2004, sviluppato in parallelo e per certi versi in competizione con GPON per ottenere lo stesso risultato: la trasmissione di dati per mezzo di reti ottiche passive.

EPON fa uso, come suggerisce il nome, di pacchetti Ethernet per la trasmissione di qualunque tipo di dato via IP (Internet Protocol). Ciò la rende meno retrocompatibile con gli standard oggi in disuso, ma anche meno future-proof in previsione di futuri cambiamenti radicali nelle architetture di rete.

In ogni caso, almeno per il momento, lo standard EPON è pienamente fruibile e adatto alle esigenze degli utenti di oggi, oltre a essere come vedremo una soluzione più economica per gli operatori che scelgono di adottarla. EPON è diffuso prevalentemente in Asia, dove costituisce la tecnologia dominante.

EPON vs GPON, quali sono le differenze?

Velocità di trasmissione

Nella sua forma originale, lo standard EPON garantiva una larghezza di banda simmetrica fissa fino a 1,25Gbps sia in download che in upload. Nella versione 10G-EPON utilizzata da Iliad, la velocità di trasmissione torna ad essere asimmetrica ma arriva a raggiungere 10Gbps in download, con il tetto massimo a discrezione dell'operatore.

Iliad, per esempio, ha scelto 5Gbps come velocità massima complessiva raggiungibile tra porte Ethernet e Wi-Fi.

A differenza dello standard EPON, la rete GPON supporta diverse velocità di banda massime raggiungibili in modo asimmetrico, ossia con uno squilibrio tra la velocità in download e quella in upload.

Per esempio la rete GPON su cui Iliad si appoggia nelle città di Milano, Torino e Bologna, realizzata dalla società Metroweb anni addietro, supporta una velocità massima nominale (dunque stabilita dall'operatore) di 1Gbps in download e 300Mbps in upload.

Come nel caso della rete 10G-EPON, esistono anche evoluzioni di questo standard capaci di arrivare a ben 10Gbps in download: è questo il caso della tecnologia XGS-PON, che Tim ha iniziato a utilizzare proprio nell'ultimo anno per la sua FTTH Magnifica.

Split ratio

Il termine split ratio (rapporto di divisione) indica il numero massimo di utenti serviti da una singola rete ottica passiva e rientra solitamente in un range tra 1:16 e 1:128. Più grande è questo rapporto, più aumenta la distanza che un singolo sistema può supportare. Per portare la fibra ottica nelle zone bianche si utilizza una split ratio 1:16, che supporta una distanza massima di 20 km.

Lo standard EPON generalmente supporta un minimo di 32 utenti massimi serviti, per un rapporto 1:32, e non limita il rapporto di divisione, supportando anche rapporti 1:64 e 1:128, a discrezione delle esigenze degli operatori. Al contrario, GPON definisce un limite superiore alla split ratio: può supportare fino a 128 utenti massimi, ma di solito si limita a un rapporto 1:64.

Quality of Service

Il termine Quality of Service indica l'insieme delle tecnologie che gestiscono la banda disponibile e la distribuiscono tra i dispositivi in base a determinate priorità evitando congestioni di rete.

Ciò può significare, nel caso degli utenti privati, un maggiore equilibrio nella trasmissione di attività come streaming o videochiamate, ma diventa imprescindibile nel caso di reti Internet collegate a industrie o strutture mediche, dove è cruciale evitare disconnessioni.

Lo standard GPON ha le funzionalità di Quality of Service integrate, oltre a possedere in generale una grandezza di banda superiore rispetto a EPON. D'altro canto EPON fa uso delle VLAN (Virtual Local Area Network) per gestire la banda, ottenendo così risultati virtualmente indistinguibili almeno per gli utenti standard.

Perché Iliad ha scelto lo standard EPON?

Dopo aver completato la panoramica delle differenze tra gli standard EPON e GPON arriviamo dunque alla domanda che in molti si sono fatti nel momento in cui Iliad ha presentato al pubblico la sua offerta FTTH: perché ha preferito lo standard EPON?

Innanzitutto bisogna considerare i costi, parametro fondamentale per un operatore come Iliad che opera un posizionamento così competitivo all'interno del mercato. A livello di architettura di rete i costi per fibra e armadio ottico si equivalgono tra i due standard, ma il costo del modulo ottico EPON è molto più ridotto.

Non bisogna inoltre sottovalutare il fattore marketing: grazie alla tecnologia 10G-EPON Iliad ha potuto sfruttare la connessione simultanea tra porte Ethernet e Wi-Fi per promuovere la velocità massima di 5Gbps in download.

Iliad utilizza d'altronde già da tempo la tecnologia EPON per l'offerta di fibra ottica Free in Francia, grazie alla quale ha acquisito un know-how specifico riguardo a questa tecnologia, che ha ritenuto ottimale esportare anche oltralpe.

L'accordo stretto tra Iliad e Open Fiber non esclude tuttavia sviluppi futuri anche con standard GPON, soprattutto nell'ottica di ampliamento della copertura di rete, che ad oggi resta una delle limitazioni più grandi della fibra Iliad.

EPON vs GPON, il verdetto

Analizzando a una a una le differenze tra EPON e GPON l'ago della bilancia sembra pendere, anche se di poco, verso lo standard GPON: non a caso la maggioranza degli operatori italiani ha preferito questa tecnologia, più complessa ma anche dotata di funzionalità avanzate di ottimizzazione e monitoraggio.

L'utente finale non deve tuttavia lasciarsi intimidire da queste considerazioni: EPON e GPON sono entrambi standard utilizzati su ampia scala e molto efficienti per ogni tipo di operazione quotidiana, in particolare se si contrappone alla tecnologia GPON lo standard 10G-EPON, come nel caso di Iliad.