Exynos 5 Octa 5420: come lavorano gli otto core insieme

Exynos 5 Octa 5420 è in grado di gestire gli otto core e la GPU simultaneamente, trattandole come singole unità. Ecco tre video che mostrano il chip alle prese con carichi differenti.

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a cura di Manolo De Agostini

ARM ha pubblicato tre video in cui mostra il Samsung Exynos 5 Octa 5420 alle prese con diversi carichi di lavoro. Si tratta di filmati che ci consentono di approfondire il modo in cui gli otto core del system on chip possono lavorare contemporaneamente e in modo "separato".

L'annuncio delle scorse ore di Samsung non chiariva se la novità riguardavano solo il modello 5420 oppure anche il 5410, ma a quanto pare sembra proprio che sarà l'ultima versione a godere del privilegio di poter gestire meglio i core rispetto al design 4+4 precedente, in cui in base all'operazione da svolgere funzionavano solo i core Cortex-A7 oppure solo quelli Cortex-A15.

 

Il "nuovo" SoC lo incontrate in alcune versioni del Galaxy Note 3 e del Galaxy Note 10.1 2014 Edition, due prodotti svelati al recente IFA. Nel primo video, qui sopra, vediamo come la GPU Mali-T628 sia in grado di intervenire su determinati tipi di calcoli più rapidamente, e con più efficienza, rispetto ai core della CPU.

 

Nel secondo video ecco una dimostrazione degli otto core all'opera – tutti o parzialmente – nell'avvio e nell'uso di Quickoffice, la suite di produttività di casa Google. Come si può notare, all'avvio dell'applicazione si attivano gli otto core, per poi spegnersi se non sono più necessari, così da conservare efficienza.

 

Infine nel terzo video non poteva mancare un gioco, che guarda caso è Angry Birds (Rio). Il titolo di Rovio gira solo su quattro core Cortex-A7 "LITTLE" e sporadicamente attiva le unità più prestanti Cortex A-15. L'obiettivo rispetto al progetto proposto con l'Exynos 5 Octa 5410 è quello di offrire un miglior rapporto tra prestazioni ed energia consumata. Ovviamente il tutto andrà testato sul campo, perché i video sono utili e carini, ma poi è l'esperienza di tutti i giorni a sancire se una soluzione è buona o "cattiva".