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Immagine di Huawei FreeBuds 7i: qualità audio e ANC a meno di 100 euro | Test & Recensione
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Huawei FreeBuds 7i: qualità audio e ANC a meno di 100 euro | Test & Recensione

Auricolari wireless con cancellazione del rumore efficace, buona autonomia e audio spaziale a meno di 100 euro, ma con qualche compromesso.

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Avatar di Andrea Ferrario

a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief @Tom's Hardware Italia

Pubblicato il 20/10/2025 alle 13:53
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In questo articolo
  • Recensione in un minuto
  • Come sono fatte
  • Batteria e autonomia
  • Qualità audio
  • Cancellazione del rumore
  • Chiamate telefoniche
  • Verdetto
In questo articolo
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  • Come sono fatte
  • Batteria e autonomia
  • Qualità audio
  • Cancellazione del rumore
  • Chiamate telefoniche
  • Verdetto
  • Recensione in un minuto
  • Come sono fatte
  • Batteria e autonomia
  • Qualità audio
  • Cancellazione del rumore
  • Chiamate telefoniche
  • Verdetto
  • Pro
    • Cancellazione del rumore efficace sui rumori costanti
    • Autonomia estesa
    • Supporto codec audio ad alta risoluzione
    • Audio spaziale con head tracking
    • Prezzo competitivo
  • Contro
    • Qualità delle chiamate in ambienti rumorosi
    • Elevata sensibilità al vento
    • Head tracking non sempre fluido
    • Assenza di ricarica wireless

Il verdetto di Tom's Hardware

Le Huawei FreeBuds 7i rappresentano una proposta equilibrata nella fascia sotto i 100 euro. Offrono una cancellazione del rumore efficace contro rumori costanti a bassa frequenza, un'autonomia che copre comodamente la giornata lavorativa, e funzionalità avanzate come audio spaziale e supporto per codec Hi-Res che normalmente si trovano su modelli più costosi. La qualità audio è buona con un suono bilanciato e personalizzabile tramite equalizzatore, mentre il design a stelo con quattro taglie di gommini garantisce comfort per la maggior parte degli utenti. I limiti principali riguardano la qualità delle chiamate in ambienti rumorosi e la sensibilità al vento, che può creare disturbi durante attività all'aperto. Consigliati a chi cerca un pacchetto completo di funzionalità a prezzo contenuto, soprattutto per ascolto musicale e multimedia, mentre chi fa molte chiamate in mobilità potrebbe trovare alternative più adatte.

Informazioni sul prodotto

Le Huawei FreeBuds 7i sono un paio di auricolari true wireless che si posizionano strategicamente nella fascia media del mercato con un prezzo di 89 euro, e offrono vari miglioramenti rispetto al modello precedente.

Dal punto di vista della concorrenza, le FreeBuds 7i si confrontano direttamente con modelli come gli Anker Soundcore Space A40, i Nothing Ear (a) e i OnePlus Buds 3, tutti posizionati nella fascia sotto i 100 euro. La proposta di Huawei si distingue per l'implementazione di tecnologie come l'ANC 4.0 e il supporto ai codec audio ad alta risoluzione come LDAC, caratteristiche solitamente riservate a prodotti più costosi.

Recensione in un minuto

Le Huawei FreeBuds 7i offrono un'esperienza d'uso completa e versatile per chi cerca un paio di auricolari true wireless a meno di 100 euro. I driver dinamici da 11mm con sistema quad-magnet producono un suono equilibrato con una buona risposta su tutte le frequenze, anche se con una leggera enfasi sulle medie. Il sistema di cancellazione attiva del rumore ANC 4.0 si dimostra efficace in ambienti come trasporti pubblici e uffici, riducendo significativamente i rumori costanti a bassa frequenza.

L'autonomia rappresenta uno dei punti di forza, con 8 ore di riproduzione continua con ANC disattivato e 5 ore con cancellazione attiva, per un totale di 35 ore considerando la custodia di ricarica. La connettività Bluetooth 5.4 garantisce stabilità e il supporto al collegamento multipoint permette di passare facilmente tra smartphone e computer.

Non mancano però alcuni limiti: la sensibilità al vento genera disturbi fastidiosi durante attività all'aperto, la qualità delle chiamate risulta adeguata solo in ambienti tranquilli, e il sistema di head tracking per l'audio spaziale, seppur presente, non raggiunge la fluidità dei modelli premium. Nel complesso, le FreeBuds 7i offrono un rapporto qualità-prezzo competitivo, con funzionalità avanzate che le rendono una scelta interessante per la maggior parte degli utenti.

Come sono fatte

Le Huawei FreeBuds 7i mantengono il design a stelo ormai caratteristico di molti auricolari true wireless. Gli auricolari pesano 5,4 grammi ciascuno, un valore che li rende leggeri e confortevoli anche per utilizzi prolungati. La finitura in plastica lucida è disponibile nelle colorazioni bianco, nero e rosa, e la qualità solida trasmette una sensazione di prodotto ben assemblato.

Gli auricolari sono dotati di gommini in silicone disponibili in quattro taglie (XS, S, M, L), una scelta più ampia rispetto ai tre formati generalmente offerti dalla concorrenza. L'aggiunta della taglia XS rappresenta un miglioramento rispetto alle FreeBuds 6i e risulta particolarmente utile per chi ha canali uditivi più piccoli. Il sistema di aggancio dei gommini è semplice ma efficace.

La custodia di ricarica adotta una forma circolare compatta con dimensioni di 57,8 x 57,8 x 27,8 mm e un peso di 36,5 grammi. S'infila comodamente in ogni tasca e si riesce ad aprire con una sola mano, dopo un po' di pratica. La cerniera magnetica mantiene la custodia saldamente chiusa quando non in uso, mentre un LED frontale indica lo stato di carica: verde fisso quando completamente carica, giallo lampeggiante durante la ricarica, e rosso quando la batteria scende sotto il 20%.

La certificazione IP54 garantisce protezione contro polvere e spruzzi d'acqua, rendendo gli auricolari adatti all'uso durante allenamenti e sotto pioggia leggera. È importante notare che questa certificazione si applica solo agli auricolari e non alla custodia di ricarica, che va quindi protetta dall'umidità.

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Il cuore sonoro delle FreeBuds 7i sono i driver dinamici da 11mm con struttura quad-magnet, una configurazione che utilizza quattro magneti invece dei tradizionali due per aumentare la forza del campo magnetico. Questa soluzione tecnica permette un maggior controllo sul movimento della membrana, riducendo le distorsioni e migliorando la dinamica sonora, in particolare sui bassi dove è richiesta maggiore escursione. 

Il sistema di cancellazione attiva del rumore ANC 4.0 rappresenta un'evoluzione rispetto all'ANC 3.0 presente nelle FreeBuds 6i. Huawei dichiara un tempo di risposta ridotto a 0,5 secondi, permettendo al sistema di adattarsi più rapidamente ai cambiamenti ambientali. Ogni auricolare integra tre microfoni esterni per catturare il rumore ambientale, più un canale di ventilazione da 8mm² che fa parte del sistema di cancellazione e serve a equalizzare la pressione interna all'orecchio. La profondità media di cancellazione dichiarata è di 28 dB su tutta la banda, con maggiore efficacia sulle basse frequenze.

La connettività si basa su Bluetooth 5.4, l'ultima versione dello standard disponibile al momento del lancio, che offre miglioramenti nell'efficienza energetica e nella stabilità della connessione rispetto al Bluetooth 5.3 delle FreeBuds 6i. Il supporto per il collegamento simultaneo a due dispositivi (multipoint) permette di rimanere connessi contemporaneamente a smartphone e computer, commutando automaticamente l'audio verso il dispositivo che lo richiede.

Il supporto ai codec audio è completo e include standard universali come SBC e AAC, ma anche opzioni ad alta risoluzione come LDAC (sviluppato da Sony, con bitrate fino a 990 kbps), L2HC 2.0 (proprietario Huawei, con bitrate fino a 640 kbps) e LC3 (introdotto dallo standard Bluetooth LE Audio). Questa varietà di codec permette di ottenere la massima qualità possibile a seconda del dispositivo utilizzato, con LDAC che offre le migliori prestazioni su smartphone Android recenti.

Le FreeBuds 7i integrano un sensore a sei assi (giroscopio + accelerometro) che gestisce l'audio spaziale con head tracking. Questa tecnologia permette di mantenere la scena sonora "ancorata" nello spazio: guardando un video sullo smartphone e girando la testa, il suono proveniente dallo schermo continuerà a venire dalla direzione dello schermo, simulando l'effetto di altoparlanti fissi. L'app AI Life offre quattro profili di audio spaziale: standard, teatro, cinema e sala concerti, ciascuno con caratteristiche di spazializzazione diverse.

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Gli auricolari supportano controlli touch sulla superficie esterna, con varie combinazioni: doppio tap per play/pausa e risposta chiamate, triplo tap per traccia successiva, swipe verticale per regolare il volume, e pressione prolungata per cambiare modalità ANC. Una funzione innovativa è il controllo tramite gesti della testa per accettare o rifiutare chiamate: annuendo per rispondere o scuotendo la testa per declinare.

Il rilevamento dell'indossamento utilizza sensori infrarossi che rilevano quando gli auricolari sono nell'orecchio, mettendo in pausa automaticamente la riproduzione quando vengono rimossi. Un dettaglio interessante è che indossando un solo auricolare, il sistema attiva automaticamente la modalità trasparenza su quell'auricolare, presumendo che si voglia rimanere consapevoli dell'ambiente circostante.

Batteria e autonomia

L'autonomia dichiarata è di 8 ore per auricolare con ANC disattivato e 5 ore con ANC attivo, basata su test condotti a volume 50% utilizzando codec AAC. La capacità della batteria è di 55 mAh per auricolare e 510 mAh per la custodia, che fornisce circa 3-4 ricariche complete, portando l'autonomia totale tra 18 e 35 ore a seconda dell'uso di ANC e del volume.

La ricarica avviene esclusivamente via cavo USB-C, con tempi dichiarati di 40 minuti per gli auricolari nella custodia e 60 minuti per la custodia stessa. La funzione di ricarica rapida garantisce 4 ore di ascolto con soli 10 minuti di ricarica, una caratteristica particolarmente utile nelle situazioni di emergenza. L'assenza di ricarica wireless rappresenta una scelta consapevole per contenere i costi, considerando che l'aggiunta della bobina necessaria avrebbe comportato un aumento del prezzo finale.

Qualità audio

L'esperienza d'ascolto con le FreeBuds 7i si caratterizza per un suono bilanciato con una leggera enfasi sulle medie frequenze. Ascoltando brani con strumentazione complessa, come registrazioni orchestrali o rock progressivo, gli strumenti a media frequenza (chitarre, pianoforte, voci) emergono con chiarezza, mentre i bassi risultano presenti ma non invasivi. Generi come hip-hop o elettronica, che beneficiano di bassi prominenti, possono suonare leggermente sottodimensionati nelle impostazioni predefinite.

L'equalizzatore a 10 bande disponibile nell'app AI Life permette di correggere questa tendenza secondo le proprie preferenze. I driver da 11mm rispondono bene agli aumenti nella regione dei bassi (60-250 Hz) senza distorcere in modo evidente fino a volumi elevati. Spingendo i bassi di +6 dB e riducendo leggermente i medi alti (-2 dB sui 2-4 kHz), si ottiene un profilo più adatto a musica elettronica e urbana.

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Gli alti (8-16 kHz) mantengono una buona estensione anche se possono apparire leggermente meno brillanti rispetto a auricolari con driver planari o balanced armor utilizzati in prodotti più costosi. La scena sonora è ampia per la categoria, con una discreta separazione degli strumenti che permette di distinguere i vari elementi nelle registrazioni più complesse.

Il supporto a codec ad alta risoluzione come LDAC fa la differenza quando si ascoltano file lossless o servizi di streaming in alta qualità. Le differenze sono sottili ma percepibili in elementi come la texture degli strumenti acustici, il decay delle note di pianoforte o la naturalezza delle voci. Utilizzando uno smartphone Android recente con LDAC attivato, la qualità migliora sensibilmente rispetto alla connessione standard AAC, a patto di trovarsi in ambienti con limitata interferenza radio.

Cancellazione del rumore

Il sistema ANC 4.0 si comporta in modo differente a seconda degli scenari d'uso. In metropolitana o treno, dove prevalgono rumori costanti a bassa frequenza, l'ANC riduce efficacemente il brusio di fondo permettendo di abbassare il volume della musica di 2-3 tacche rispetto all'ascolto senza cancellazione. In ufficio open space, la riduzione dei rumori a media frequenza come le voci dei colleghi è meno marcata ma comunque utile: le conversazioni non scompaiono completamente ma diventano meno comprensibili, trasformandosi in un mormorio indistinto.

In ambienti esterni urbani con rumori irregolari l'efficacia diminuisce sensibilmente, come è normale per tutti i sistemi ANC che funzionano meglio con rumori costanti e prevedibili. I quattro livelli di ANC disponibili nell'app (dinamico, accogliente, bilanciato, ultra) offrono gradazioni diverse di intensità. La modalità "dinamica" adatta automaticamente il livello di cancellazione all'ambiente circostante, mentre "ultra" applica la cancellazione massima ed è particolarmente utile in aereo o treno.

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Un limite evidente emerge in ambienti ventosi: andando in bicicletta anche a velocità moderate (15-20 km/h), si genera un fischio continuo causato dall'aria che passa sui microfoni esterni. Questo problema è comune a molti auricolari con ANC, ma sulle FreeBuds 7i risulta più pronunciato della media. Il fenomeno si manifesta anche con ANC disattivato, sebbene in forma attenuata. Huawei include nell'app un'opzione per la riduzione del rumore del vento, ma l'efficacia è limitata.

La modalità trasparenza funziona correttamente ma presenta alcune imperfezioni. Si nota un rumore di fondo (fruscio) costante e una leggera distorsione che rende le voci meno naturali rispetto alla realtà. Conversare con qualcuno utilizzando la trasparenza delle FreeBuds 7i risulta fattibile ma meno immediato che con prodotti di fascia superiore, dove la modalità trasparenza suona più cristallina.

Chiamate telefoniche

La performance in chiamata rappresenta uno degli aspetti meno convincenti delle FreeBuds 7i. In ambiente domestico tranquillo, la voce viene trasmessa con chiarezza sufficiente per videochiamate su Zoom o Google Meet. Gli interlocutori riportano che la voce suona leggermente "scarica" (manca di corpo nelle frequenze basse) ma resta perfettamente comprensibile.

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Aumentando il rumore ambientale, ad esempio camminando per strada o in un bar, il microfono a conduzione ossea dovrebbe aiutare a isolare la voce dal rumore, ma nella pratica la voce assume un timbro meno naturale e più distante. In condizioni ventose, la qualità si degrada. L'algoritmo di riduzione del rumore tenta di filtrarlo ma il risultato è una voce che può apparire frammentata. Per utenti che effettuano numerose chiamate in mobilità, le FreeBuds 7i rappresentano una scelta adeguata solo per ambienti relativamente tranquilli.

Verdetto

Le Huawei FreeBuds 7i si posizionano come proposta competitiva nella fascia sotto i 100 euro, con un pacchetto di caratteristiche che giustifica il prezzo richiesto. I punti di forza includono una cancellazione attiva del rumore efficace contro rumori costanti a bassa frequenza, un'autonomia che copre comodamente la giornata lavorativa e oltre, un design confortevole per utilizzo prolungato, e funzioni avanzate come audio spaziale con head tracking che solitamente si trovano solo in prodotti più costosi.

I compromessi principali riguardano la qualità delle chiamate in ambienti rumorosi, dove la voce risulta meno naturale nonostante l'aggiunta del microfono a conduzione ossea, e la sensibilità al vento che rappresenta un limite per chi prevede di utilizzarle frequentemente in bicicletta o durante attività all'aperto. 

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Le FreeBuds 7i rappresentano quindi una scelta sensata per utenti che cercano auricolari versatili per uso quotidiano principalmente orientato all'ascolto musicale e alla fruizione di contenuti video, con chiamate in ambienti relativamente tranquilli. Studenti che necessitano di cancellazione del rumore per concentrarsi, pendolari che affrontano tragitti quotidiani in mezzi pubblici, e appassionati di musica con budget limitato che vogliono comunque accedere a codec Hi-Res troveranno nelle FreeBuds 7i un prodotto adeguato.

Chi dovrebbe invece orientarsi altrove include professionisti che effettuano numerose videochiamate in mobilità o ambienti non controllati, per i quali la qualità del microfono potrebbe risultare insufficiente. Ciclisti e sportivi che praticano attività outdoor in condizioni ventose dovrebbero considerare modelli meno sensibili al rumore del vento.

Confrontate con la generazione precedente FreeBuds 6i, le 7i rappresentano un'evoluzione incrementale con miglioramenti nel Bluetooth 5.4, l'aggiunta del microfono a conduzione ossea e il supporto per codec aggiuntivi. Chi acquista ex novo troverà nelle 7i il prodotto più recente con supporto software più duraturo, giustificando il leggero sovrapprezzo rispetto alle 6i ormai in saldo.

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