Huawei, l'intelligenza artificiale di Mate 20 Pro termina la celebre sinfonia incompiuta di Schubert

L'intelligenza Artificiale di Mate 20 Pro porta a termine la Sinfonia N.8 di Schubert, opera incompiuta per quasi 200 anni

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a cura di Christian Mazza

The Unfinished Symphony, la celebre sinfonia rimasta incompiuta di Schubert, rivive grazie a Huawei. Servendosi dell'Intelligenza Artificiale e del supporto della creatività umana, l'azienda cinese è riuscita a completare la tanto chiacchierata sinfonia N.8 del grande compositore austriaco. La Cadogan hall di Londra ha fatto da sfondo al grande evento lanciato dal colosso di Shenzen in collaborazione con l'English Session Orchestra che, in presenza di circa 500 ospiti, ha eseguito l'intera sinfonia del maestro completando gli ultimi due movimenti, mai portati a termine nel corso di 197 anni.

L'inedita parte finale della sinfonia è stata creata grazie al supporto di un'Intelligenza Artificiale che beneficia direttamente della potenza di elaborazione della doppia unità NPU di HUAWEI Mate 20 Pro. Attraverso l'analisi del metro, del timbro e del tono del primo e del secondo movimento, l'IA è stata in grado di generare la melodia degli ultimi due movimenti, riuscendo in un'impresa che non ha precedenti. Fondamentale è stato il supporto del maestro Lucas Cantor, compositore brasiliano che ha creato una partitura orchestrale, fedele nello stile e nello spirito, all'originale Sinfonia No. 8 di Schubert.

Queste le parole di Walter Ji, Presidente Huawei WEU CBG: “In Huawei siamo fermamente convinti del ruolo cruciale della tecnologia per rendere il mondo un posto migliore. Così, abbiamo insegnato al nostro Mate 20 Pro ad analizzare la Sinfonia No. 8 di Schubert, lasciata incompiuta per quasi 200 anni, e a completarla rispettando lo stile del suo celeberrimo compositore, abbiamo utilizzato il potere dell’AI per spingerci oltre i confini di ciò che è umanamente possibile e mostrare il ruolo positivo che la tecnologia ricopre nella cultura moderna. Se il nostro smartphone è così intelligente da fare questo, dove potrà spingersi ancora?”

Ha voluto aggiungere il proprio punto di vista anche Lucas Cantor, orgoglioso di partecipare a questo progetto: "Il mio ruolo in questo progetto è stato quello di estrarre il meglio dall’AI e affinarlo, per garantire che il risultato finale fosse impeccabile, pronto per essere suonato da un'orchestra sinfonica. Il risultato di questa innovativa collaborazione con l'Intelligenza Artificiale dimostra ancora una volta che la tecnologia offre incredibili possibilità.”

Anche Giovanni Allevi, ospite della serata, ha commentato la performance subito dopo il live: Un software ha completato la Sinfonia No. 8 "Incompiuta" di Schubert: è l'inizio di una collaborazione musicale tra l'uomo e il computer, che va giudicata in vista di sviluppi futuri, come se fosse il primo volo dei fratelli Wright. È una avventura entusiasmante che va sostenuta e guardata con ottimismo e senza paura, perché fin quando l'uomo percepirà la propria anima come un mistero insondabile, a causa della sua natura metafisica ed inconoscibile, non potrà ad ogni modo infonderla ad una macchina. D’ora in poi, molta nuova musica sgorgherà dai circuiti di un microchip, ma fortunatamente il genio proviene da una scintilla divina: culliamoci nell'idea che assai difficilmente potrà mai essere riprodotto da un computer; o almeno, per molto tempo, sarà ancora così”.

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