Il fantastico segreto del touch screen dell'iPhone

Un gruppo di ricercatori ha reso disponibile un software open source che rende il touch screen dell'iPhone aptico

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a cura di Dario D'Elia

Il display touch screen dell'Apple iPhone è considerato di assoluto riferimento, ma nessuno può negare che la digitazione di testi a volte sia difficoltosa. Non sempre, infatti, si riesce agevolmente a toccare la porzione di display giusta – la cosa si complica ulteriormente se le mani non sono proprio da fatina.

Il Department of Computing Science di Glasgow, però, sembra aver individuato una soluzione: rendere il display touch-screen anche vibrante, quindi aptico. In pratica i ricercatori dell'ateneo scozzese hanno sviluppato un software che permette all'attuatore standard integrato sul cellulare di far sentire sulle dita piccole vibrazioni che emulano la presenza di tasti solidi.

"Abbiamo scoperto che rispetto alle tastiere standard i pad touch screen rendono la digitazione testuale meno accurata. Non essendo in grado di comprendere se si è selezionato il tasto giusto il numero di errori aumenta. Di corsa potrebbe essere dura procedere al controllo di ogni carattere, sopratutto viaggiando. Un feedback sul dito è molto più naturale e il cervello è in grado di elaborarne l'esecuzione più velocemente che con la vista. Integrando questa funzione renderemo la tastiera dell'iPhone simile a quelle fisiche", ha spiegato Eve Hoggan, ricercatore dell'Università.

In pratica un utente facendo scorrere le dita sul display può sentire una sorta di micro-vibrazione capace di emulare la sensazione di un tasto arrotondato. Una volta selezionata la lettera un'altra micro-vibrazione consente di sentire l'avvenuta digitazione.

"L'idea che abbiamo sviluppato è molto semplice da mettere in pratica poiché la tecnologia specifica è già presente sull'iPhone. Inoltre si tratta di un sistema di vibrazione che di fatto potrebbe essere utilizzato su altri cellulari e dispositivi elettronici".

Il software è sotto licenza GNU General Public License v3, e liberamente scaricabile. Ovviamente si tratta di una prima versione, e anche se non ha mai dato problemi a livello tecnico non sono esclusi (alla lunga) rischi per il dispositivo.