iPhone e iPad: vietata la vendita sull'Apple Store tedesco

Apple ha dovuto ritirare dall'Apple Store tedesco gli iPhone 3G, iPhone 3GS e iPhone 4, oltre a tutti gli iPad con connettività 3G/UMTS. Il giudice ha riconosciuto la violazione di un brevetto Motorola sul 3G. In un secondo processo la controllata di Google ha messo al tappeto il servizio push mail di iCloud, e si preannuncia un altro blocco. Resta da chiarire se Motorola abbia usato licenze protette per ottenere il favore del tribunale, nel caso rischia un'indagine dell'antitrust.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Apple deve bloccare le vendite dal suo negozio online di iPhone 3G, iPhone 3GS e iPhone 4, oltre a tutti gli iPad con connettività 3G/UMTS. L'ingiunzione di blocco riguarda solo il mercato tedesco e solo lo store online; rivenditori e negozi proprietari potranno proseguire indisturbati con le rispettive attività.

Come spesso accade, anche questo capitolo della "guerra termonucleare" di Apple contro il mondo Android ha creato non poca confusione per colpa dell'accavallarsi di un numero ormai ingestibile di processi.

Colpo di testa del panzer tedesco, ed è rete!

La maggior parte dei siti di informazione che ha riportato la notizia ha addossato la colpa della disfatta odierna di Apple a una sentenza del Tribunale Regionale di Mannheimn, in cui il giudice Andreas Voss ha emesso un'ingiunzione permanente contro il servizio di push mail di iCloud e su tutti i dispositivi che utilizzano il relativo client, a seguito di una denuncia di Motorola dell'aprile 2010. La condanna comprende anche MobileMe ed è dovuto al sistema multiplo di sincronizzazione, che viola alcuni brevetti di Motorola.

Apple non può vendere online i suoi melafonini

L'esperto di brevetti Florian Mueller ritiene però che questa interpretazione sia un errore grossolano, dovuto dall'accavallamento puramente casuale della sentenza di cui sopra, contestualmente al provvedimento esecutivo che ha fatto seguito a una sentenza dello stesso tribunale tedesco, risalente al 9 dicembre scorso.

Anche in quel caso erano sotto accusa gli stessi terminali Apple, ma per via della violazione di brevetti relativi alla connettività 3G/UMTS. Il fatto che l'iPhone 4S sia escluso in questo caso è dovuto al fatto che l'ultimo melafonino, a differenza dei precedenti iPhone, usa un chip 3G prodotto da Qualcomm.

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La convizione di Mueller si basa su una minima differenza di tempistiche: il ritiro dei prodotti sarebbe iniziato in nottata, mente il verdetto per iCloud sarebbe di questa mattina.

Inoltre, in Germania un'ingiunzione permanente non ha alcun impatto commerciale fino a quando chi ha vinto la causa non ne chiede formalmente l'applicazione. A riguardo indiscrezioni riferiscono che Motorola abbia fatto un deposito di 100 milioni di euro a titolo di cauzione, per rifondere Apple del danno nel caso in cui la sentenza d'appello contraddica quella di blocco.

A questo punto si apre un giallo: il brevetto oggetto della sentenza del 9 dicembre scorso, secondo Apple, è soggetto agli accordi FRAND (Fair, Reasonable, And Non Discriminatory), quindi Motorola avrebbe dovuto chiedere il pagamento di royalty sulla base di termini equi, ragionevoli e non discriminatori.

Una seconda sentenza condanna iCloud

Apple ha quindi fatto sapere che "farà ricorso perché Motorola ha più volte rifiutato di concedere in licenza questi brevetti in base delle normative FRAND, pur avendo ammesso sette anni fa che si trattava di uno standard fondamentale". Se così fosse quella di Motorola sarebbe una vittoria dal sapore amaro, perché si tirerebbe dietro le ire della Commissione Europea, al pari di Samsung.

In attesa di sapere come andrà a fine questa complicata vicenda Apple complica ulteriormente le cose: in Australia sono ora in discussione 72 brevetti relativi a dieci prodotti differenti di Samsung, fra cui alcuni smartphone e tablet che devono ancora essere messi in vendita. È evidente che l'azienda di Cupertino intende fare di tutto affinché nessun prodotto della concorrente sud coreana arrivi sugli scaffali a minacciare l'egemonia della Mela morsicata.

Aggiornamento: Apple è riuscita a ottenere una sospensione dell'ingiunzione tedesca contro i dispositivi  iOS con chip 3G. Nel giro di poche ore, ecco quindi un nuovo sviluppo. "Tutti i modelli di iPad e iPhone torneranno in vendita nell'online store in Germania a breve", ha dichiarato un rappresentante dell'azienda a Slashgear. "Apple ha fatto appello alla sentenza perché Motorola si è ripetutamente rifiutata di concedere in licenza questo brevetto ad Apple sulla base di termini ragionevoli, nonostante sia stata dichiarato standard industriale sette anni fa". Secondo Florian Mueller di Foss Patent, questa sospensione potrebbe essere solo temporanea - pochi giorni o settimane. Apple, in base alla legge tedesca, avrebbe fatto un deposito di circa 120 milioni di euro come cauzione. Solo così, infatti, tale decisione sarebbe stata presa in considerazione dai giudici.