Elena Re Garbagnati
Dire se uno smartphone con schermo da 4 pollici abbia ancora un senso nel 2016 è difficile. Ovviamente dipende dalle singole abitudini. Per quello che mi riguarda un 4 pollici non ha più senso almeno da tre anni, ossia da quando sono passata da un "piccolo" smartphone con schermo da 4,8 pollici a un phablet da 6,3 pollici.
Uno di quelli che snobbavo e deridevo perché erano troppo, troppo grandi, ma di cui non sono più riuscita a fare a meno dopo averne usato uno per una settimana. I motivi sono almeno due. Primo, leggere mail, feed RSS e contenuti testuali in generale su uno schermo grande è meno faticoso, soprattutto dopo una giornata intera di lavoro.
Secondo, oggi i contenuti foto e video di cui fruiamo con lo smartphone sono centinaia, disseminati ovunque, e su uno schermo piccolo si apprezzano di meno. La morale è che oggi non tornerei a uno schermo piccolo, a farmi la punta alle dita per scrivere le mail, e ad aguzzare la vista per leggere un testo. La mia richiesta minima è il 6 pollici, ovviamente di qualità perché la sola dimensione non basta