Ergonomia e software
A ogni cambio di generazione nuovi modelli dalle prestazioni e qualità superiori vanno a sostituire la fascia più alta, che a sua volta diventa la fascia media, la fascia media diventa quella bassa, e così via. Anche se ci sono alcune eccezioni a questa regola, è più o meno questo quello che accade, anche se oggi ci sarebbero abbastanza modelli da individuare delle fasce intermedie.
LG Optimus L3 - Clicca per ingrandire
Optimus L3 rappresenta la fascia più bassa, considerando il prezzo di poco superiore a 100 euro. Le nuove specifiche di fascia bassa prevedono quindi uno schermo da 3.2 pollici, bassa risoluzione dello schermo, fotocamera senza flash, poca memoria a bordo, RAM limitata e la mancanza di qualche sensore ambientale.
A specifiche non da urlo corrisponde però una piacevole novità - almeno per questo smartphone LG - e cioè un sistema operativo ben ottimizzato, fluido e reattivo. Non che i modelli di un anno fa fossero solo scatti e attese, ma il nuovo L3 è ancora più fluido. Mostra quel poco di ottimizzazione in più che fa la differenza tra la buona e l'ottima reattività durante l'uso.
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Android non verrà aggiornato ad ICS e, se da una parte può essere considerato un difetto, dall'altra è il pegno da pagare per avere uno smartphone con un OS che si trova a suo agio su un hardware dalla potenza limitata. Complice è anche la risoluzione limitata su una diagonale da 3.2", che porta però ad avere una definizione delle immagini che rasenta la sufficienza.
LG porta sempre un'interfaccia personalizzata che pone quattro collegamenti nella dock inferiore a ogni Home (cinque in totale) e i collegamenti veloci nel menù a tendina delle notifiche.
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Le App installate sono quelle classiche Android più un App Manager (importante per tenere sotto controlla la quantità di memoria RAM libera considerando il quantitativo ridotto, onde evitare rallentamenti indesiderati), SmartWorld e RemoteCall per l'assistenza remota.