iPad 3: tecnologia austereoscopica e ologrammi

L'iPad 3 dovrebbe avere uno schermo 3D. Un brevetto depositato da Apple svela però che le immagini 3D sono solo una delle innovazioni saranno contemplate. Il prossimo tablet potrebbe proiettare immagini olografiche con le quali si potrà interagire, come in una realtà virtuale a tutti gli effetti.

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a cura di Elena Re Garbagnati

iPad 3: tecnologia austereoscopica e ologrammi

Come accennato, la tecnologia austereoscopica non è esclusiva di Apple, ma il brevetto ne migliora tre aspetti in particolare. In primo luogo il brevetto prevede la presenza di un display volumetrico, un pannello in grado di proiettare immagini in trasparenza oltre la sua superficie, in modo da farle apparire in trasparenza e definite nei tre assi X, Y e Z. 

Ogni pixel è direzionato su una superficie curva, che lo riflette direttamente sul bulbo oculare dello spettatore - clicca per ingrandire

Il secondo aspetto è che il display non sfrutta il sistema multi-parallasse finora usato dai prodotti 3D senza occhiali (Toshiba, schermo 3D da 21 pollici. Addio occhialini), che impone all'utente di restare immobile di fronte al display. Il terzo elemento è la potenza di elaborazione necessaria per visualizzare immagini olografiche in modo dinamico.

La soluzione di Apple sarebbe quella di raccogliere preventivamente informazioni riguardanti la posizione e i movimenti dello spettatore, quindi di utilizzarle per guidare la proiezione dei pixel. In altre parole, ogni pixel da visualizzare viene inviato a una lente curva, che lo riflette in modo corretto direttamente sul bulbo oculare. Nel momento in cui lo spettatore si muove, un sensore di movimento rileva la nuova posizione e cambia di conseguenza l'angolo di proiezione dei pixel.

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Il brevetto include inoltre gli strumenti utili agli utenti per interagire virtualmente, manipolando le proiezioni 3D generate dal display volumetrico. Gli utenti dovrebbero poter beneficiare di quella che viene definita "accelerazione olografica": l'immagine proiettata può muoversi rispetto all'osservatore con un livello di accelerazione determinata da un fattore di scelta non meglio precisato.

Secondo gli analisti è scontato che Apple non annuncerà nessun tablet 3D a meno che non riesca a dotarlo di tutti i requisiti per essere un prodotto funzionale e con soluzioni inedite. L'esperienza deludente delle vendite del Nintendo 3DS (Nintendo: il 3DS non decolla perché incompreso) ha insegnato che il successo di un prodotto 3D non è garantito solo dalla mancanza degli occhiali. Probabilmente è per questo che Apple ha brevettato soluzioni olografiche come quelle descritte per il suo iPad 3, sempre che sarà davvero 3D.