Netbook ARM sconfitti dai tablet, è bastato poco

Qualcomm ritiene che i tablet abbiano vinto. I dispositivi con CPU ARM di riferimeto non saranno computer portatili. Questi, se non scompariranno, rappresenteranno una piccola nicchia.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Qualcomm, per voce del suo AD Paul Jacobs, ammette che i tablet hanno ucciso i netbook ARM, e colonizzato la relativa fascia di mercato. Jacobs crede infatti che iPad e simili riescano a trasmettere l'idea di "sempre acceso, dispositivi per tutto il giorno", che li rende interessanti per il grande pubblico.

CPU Arm solo per i cellulari?

Per Qualcomm in verità si tratta di un problema fittizio. Che si tratti di piccoli computer, tablet o smartphone, l'azienda continua a essere un nome di riferimento per la fornitura di CPU mobile. È infatti la produttrice del famoso Snapdragon (Acer Liquid, Dell Streak, HTC Desire, Google Nexus One e altri), che tra pochi mesi sarà disponibile con l'incredibile frequenza di 1,5 GHz.

Qualcomm inoltre potrebbe aver ricevuto un'ulteriore e fortissima spinta proprio da Intel, famosa per la produzione di CPU x86. Secondo voci di corridoio infatti l'acquisto di Infineon da parte dell'azienda di Santa Clara potrebbe spingere Apple a scegliere Qualcomm per i propri dispositivi. L'azienda inglese si troverebbe quindi tra le mani un goloso contratto di fornitura per iPad, iPhone e iPod.

Per Apple si tratterebbe, a quanto pare, di limitare la dipendenza da un solo fornitore. Intel infatti vende già all'azienda di Cupertino i processori dei computer Mac. Siamo, tuttavia, ancora nel campo delle ipotesi.