Nokia tra ricarica wireless e NFC, il Lumia 800 non è perfetto

Nokia pensa a come migliorare il design del Lumia 800 e l'interazione con i propri prodotti. Si parte dalla lotta agli sportellini che coprono le porte come quella microUSB, fino al supporto NFC. Marko Ahtisaari, a capo del design prodotti dell'azienda di Espoo, ne ha parlato al The Guardian.

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a cura di Manolo De Agostini

Nokia ha intenzione di realizzare Windows Phone con tecnologia NFC (Near Field Communications) e probabilmente, in un futuro ancora tutto da scrivere, in grado di ricaricarsi senza fili.  È un fiume in piena Marko Ahtisaari, a capo del design dei prodotti Nokia, che ha snocciolato alcune idee in un'intervista al The Guardian.

In futuro l'azienda di Espoo potrebbe sbarazzarsi del connettore microUSB, a favore di una scocca ancora più uniforme e compatta, ma prima dovrebbe "dare battaglia" agli sportellini che coprono i connettori (come  sul Lumia 800). Le parti mobili, per quanto ideate per dare pochi problemi e uniformarsi alla scocca, sono comunque bruttine da vedersi e non del tutto fruibili.

"Se si può togliere una parte mobile e rendere il telefono più bello quanto a posizionamento dei componenti, lo faremo. È qualcosa in cui possiamo certamente continuare a migliorare", ha dichiarato Ahtisaari aggiungendo "perché ci sono dei connettori?". Altri produttori hanno scelto di collocare i connettori nelle parti meno in vista (sotto), così da non doverli coprire con sportellini. Nokia forse potrebbe partire da qui.

Per quanto riguarda l'NFC, che permette di accoppiare prodotti esterni allo smartphone per interagire sul corto raggio, Ahtisaari ha dichiarato che l'azienda sta lavorando a stretto contatto con Microsoft per coordinare i dettagli del software, come definire colori delle tile (piastrelle) che si abbinino agli accessori hardware.

L'azienda, in diversi terminali Symbian 3 di ultima generazione, offre già il supporto Near Field Communications basato su standard Open NFC per collegarsi ad accessori, condividere foto, video, documenti, audio e fare il tagging. Windows Phone non lo integra ancora, ma secondo il The Guardian "Microsoft ha indicato che sarà incluso nelle versioni in vendita a ottobre".

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Ahtisaari si è inoltre concesso una digressione sull'evoluzione degli smartphone e il mondo in cui v'interagiamo. "La fase in cui siamo ora è come il 1880 nel settore automobilistico. […] Ci sono voluti 15 anni per stabilire che il volante davanti controllasse le ruote anteriori. E per quanto riguarda l'interazione siamo nel bel mezzo di quella parte dell'evoluzione".

"Osservate iOS. Più pagine per le applicazioni, e cartelle, con un stato fisico. È molto elegante; ha rappresentato una grande innovazione cinque anni fa, ma l'interazione principale non si è evoluta molto, è semplice ma costante. È come una case dove sapete che si potete sempre raggiungere la cucina dal soggiorno - ma dovete passare attraverso la porta d'ingresso".

E parlando di evoluzione e non rivoluzione, ha ammesso che "c'è c'è stato qualche cambiamento. Ora ci si può arrivare se si salta su una gamba sola", riferendosi al doppio tocco (double tap) introdotto con iOS 4 per passare tra le applicazioni attive in multitasking.

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Android, Symbian, iOS e Windows Phone mettono sul piatto concetti d'interfaccia diversi e in alcuni casi simili. L'obiettivo di Nokia è quello di permettere alle persone di "alzare la testa" e non dover interagire con soluzioni troppo complesse che richiedano attenzione sulle operazioni da compiere a schermo.

Le tile di Windows Phone in un certo senso sono un primo passaggio in tale direzione. E forse il patto con Microsoft nasce un po' anche da valutazioni di questo tipo, oltre che da constatazioni meramente finanziarie. Aspettiamocene delle belle, perché Nokia sembra rinvigorita dalle vendite dei primi terminali Lumia e ha un mare di idee da applicare ai suoi futuri terminali Windows Phone. Di certo la concorrenza non starà a guardare, ma il ritorno in grande stile di un'azienda che ha fatto la storia del settore non può che far piacere, anche se il cammino è ancora lungo e pieno d'insidie.