Consumo energetico

Test - Seconda parte dedicata all'analisi del nuovo iPad: schermo, autonomia e temperatura.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Consumo energetico

Più pixel da gestire significa maggiore energia consumata. Apple non è riuscita a mitigare questo comportamento usando tecnologie più efficienti, infatti il pannello usato è sempre basato sul silicio amorfo, meno efficiente rispetto, per esempio, al LTPS (Low Temperature Poly Silicon), adottato per lo schermo retina dell'iPhone.

Come abbiamo spiegato nel primo articolo, una maggior risoluzione richiede anche un chip grafico più potente, che contribuisce al consumo di energia.

Per far fronte a questi requisiti, Apple ha dotato il Nuovo iPad con una batteria da 42.5 Wh, un deciso incremento rispetto al modello da 25 Wh montato sull'iPad 2. Questa batteria più grande del 70% è la principale artefice di un'autonomia comparabile al tablet dell'anno scorso.

Elevata capacità significa però più tempo necessario per la ricarica. L'iPad 3 è il tablet che ne richiede di più. In questi grafici vedete il tempo necessario per raggiungere il 90% e il 100% della ricarica completa.

Per quanto riguarda invece l'autonomia, in questo grafico vedete i risultati ottenuti con il nostro test combinato. L'elevata capacità si riflette sulla durata.

In questi altri grafici vedete invece i risultati ottenuti nei singoli test. Specifichiamo che questi risultati sono stati registrati dalla nostra redazione statunitense, che usa ancora la vecchia metodologia di test; questo è il motivo per cui i tablet a confronto sono differenti.

Se volete il nuovo iPad principalmente per l'intrattenimento, i test singoli con i giochi sono quelli che dovrete considerare, se invece volete una visione più generale sull'autonomia, considerate i nostri test generici.