Opera critica Flash come Apple, HTML5 è il futuro

Un rappresentante di Opera ha sposato parte delle tesi di Apple contro Adobe Flash. L'azienda, tuttavia, supporterà la tecnologia fino a che servirà.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Phillip Grønvold, un analista di Opera Software, ritiene che Flash sia un male inevitabile:  in sostanza,  si può essere d'accordo con quanto sostenuto da Apple (Steve Jobs ha spiegato perché disdegna Flash), riguardo alla tecnologia Adobe, oggi diffusa in tutta la rete. 

Opera supporta Flash.

Anche per Opera, quindi, HTML5 è il futuro. Flash, tuttavia, è il presente, e sarà supportato pienamente fino a che sarà necessario. "I contenuti Internet moderni dipendono da Flash", ha detto Grønvold, "se togli flash, non hai Internet".

Ci sono diversi punti di contatto con le opinioni espresse da Steve Jobs. Grønvold, per esempio, ha detto che il futuro della Rete sono gli standard aperti", e Flash non lo è. E poi ha affermato anche che Flash per il video "non ha molto senso", perché carica troppo il processore e riduce l'autonomia.  "Puoi farti un uovo su un dispositivo, quando si avvia flash".  Un po' eccessiva come metafora, ma per alcuni prodotti non è lontana dalla realtà.

Al momento, però, non si può farne a meno. "Stiamo cercando di dare agli utenti la migliore esperienza possibile, e per questo ci serve Flash". Per Grønvold anche Adobe deve passare quanto prima agli standard aperti, per evitare "disastri d'immagine" come la lettera aperta di Jobs.

Da queste poche dichiarazioni sembra che Opera voglia affiancarsi ad Apple nella lotta contro Flash, almeno in linea di principio. Seppure non esplicito, è chiaro che si parla di dispositivi mobile: da una parte Flash fa male per un sacco di ragioni, ma dall'altra non se ne può fare a meno, altrimenti si perde Internet.

Si possono vedere queste dichiarazioni come un voto di fedeltà ad Apple, come fanno alcuni. Si può anche considerare, però, che forse Flash potrebbe funzionare su smartphone e tablet Android (Ecco il primo tablet Android, anteprime video), e risolvere i problemi citati. Non lo sapremo ancora per un po', e nemmeno Opera, che evidentemente non vuole compromettersi più di tanto.