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Oppo Reno10 Pro recensione: un completo cambio d'abito (e di prezzo!)

Con un prezzo più basso rispetto al modello precedente, ma anche tanti cambiamenti nelle specifiche, Oppo Reno10 Pro riuscirà a convincervi?

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

La serie Oppo Reno è sempre stata quella meno costante, la più cangiante e variegata nel portafoglio dell'azienda cinese. Questo Oppo Reno10 Pro non fa eccezione, portando sul tavolo un completo cambio d'abito rispetto a Oppo Reno8Pro che lo scorso anno ci aveva davvero impressionato.

Con un prezzo decisamente più basso rispetto al modello che l'ha preceduto, ma anche tanti cambiamenti nella scheda tecnica, riuscirà comunque a convincervi?

Oppo non perde il suo tocco

Se c'è qualcosa che Oppo non ha da invidiare alla concorrenza è la cura e la qualità con cui realizza e assembla i propri smartphone. Oppo Reno10 Pro è un prodotto che vuole sembrare più costoso di quanto in realtà non lo sia, con un design che potrebbe a primo sguardo ingannare e far pensare ad un dispositivo top di gamma.

La cornice in plastica cromata lucida è comunque di alta qualità, non dà per niente la sensazione di prodotto "cheap", e anche la protezione del display, che non è in Gorilla Glass ma in Asahi Glass (AGC DT-Star2 per la precisione), sembra perfettamente in grado di resistere ai piccoli incidenti che la vita può mettere davanti.

Le colorazioni sgargianti e originali sono da sempre distintive dei prodotti Oppo. La versione Glossy Purple di Reno10 Pro da noi ricevuta attira sicuramente l'attenzione ed è quasi un peccato coprirla con una cover protettiva.

L'isola che contiene le fotocamere è sporgente, ma ormai a questo dettaglio siamo abituati. Rispetto alla scocca in vetro curvo che abbracciava le fotocamere del modello dello scorso anno in questo caso è stata scelta una soluzione più semplice da produrre e meno originale. In generale il design di Reno10 Pro, per quanto elegante e piacevole, è sicuramente un po' più anonimo e "classico".

Passando alla parte frontale dello smartphone, Reno10 Pro presenta un display leggermente curvo sui lati, anche in questo caso un cambio di direzione rispetto allo schermo piatto di Reno8 Pro. Il pannello scelto è un AMOLED da 6,7" abbastanza standard al giorno d'oggi, con una risoluzione FullHD+ (1080 x 2412 pixel) ed un frequenza di aggiornamento massima di 120Hz. La luminosità di picco di 950 nit (800 nit in HBM) è sufficiente per l'uso all'aperto ma non è ovviamente paragonabile ai valori raggiunti dagli smartphone più costosi.

Come ovvio pensare, ci si può aspettare un contrasto assoluto grazie ai neri profondi e ai colori vividi tipici della tecnologia AMOLED, con il supporto allo standard HDR10+ che garantisce un'esperienza multimediale ottima con serie TV e film in streaming.

Il lettore di impronte digitali ottico nascosto nella parte bassa del display è sufficientemente rapido e preciso, in linea con praticamente tutti gli altri smartphone moderni.

Un valido medio gamma che però fa diversi passi indietro per la serie

Per mantenere contenuto il prezzo di vendita di Reno10 Pro, Oppo ha dovuto scegliere accuratamente delle componenti interne di fascia inferiore rispetto allo scorso anno.

Rispetto al chip MediaTek Dimensity 8100-MAX e alle memorie UFS 3.0 di Reno8 Pro, quest'anno troviamo il sempre affidabile Qualcomm Snapdragon 778G accoppiato a 256GB di memoria interna UFS 2.2 e 12GB di RAM (quest'ultima in aumento). Se per quanto riguarda il gaming e le prestazioni in applicazioni avide di risorse come Lightroom o Lumafusion si fa un po' più fatica, nell'utilizzo normale dello smartphone per le foto, la navigazione web, i social e la visione di video non ci sono problemi di sorta da segnalare.

Manca purtroppo anche la NPU MariSilicon X, ma non è qualcosa che ci ha stupito visto l'annuncio dell'azienda che ha sancito la chiusura della propria divisione dedicata allo sviluppo di chip proprietari.

Anche la soluzione scelta per l'audio è di tipo mono invece che utilizzare la capsula auricolare amplificata come secondo altoparlante, tenetelo a mente se è vostro interesse un audio potente e meglio definito nello spazio.

Non mancano invece il supporto al Dual SIM 5G, al veloce Wi-Fi 6 e alla connettività Bluetooth 5.2.

Il software che gestisce il tutto è ancora una volta Android 13 con personalizzazione ColorOS 13.1, una delle mie UI preferite in assoluto. Oppo promette 2 anni di aggiornamenti software principali e 3 anni di patch di sicurezza, non tantissimi ma nemmeno sotto la media. Non ci sono funzioni esclusive particolari o problemi di eccessivo bloatware. Si tratta di un sistema che conosciamo bene, ormai rodato e che risulta molto piacevole nell'utilizzo quotidiano.

Smartphone Geekbench 6 AnTuTu 3DMark PCMark Work 3.0
Single-core Multi-core Wild Life Extreme Wild Life Extreme Stress Test Performance
Oppo Reno10Pro 1014 2801 595412 688(4,10 fps) 687 - 684(99,6%) 8947
Honor 90 1118 3258 705394 865(5,20 fps) 879 - 875(99,5%) 11374
POCO F5 1246 4205 945848 1965(11,80 fps) 1970 - 1964(99,7%) 13592
Redmi Note 12 Pro+ 5G 961 2426 436307 628(3,80 fps) 637 - 629(98,7%) 11502
Honor Magic5 Lite 893 2086 395189 359(2,20 fps) 363 - 360(99,2%) 10254
Motorola Edge 40 1121 3660 843944 1263(7,60 fps) 1255 - 1248(99,4%) 13760
Google Pixel 7 Pro 1437 3533 - 1829(11,00 fps) 1827 - 1382(75,6%) 11236

Dal punto di vista dell'autonomia non ci si può lamentare. La batteria da 4600mAh, nonostante sia leggermente più piccola rispetto a quella di Reno10 "base", è più che sufficiente a portare al termine la giornata e spesso e volentieri pure un qualcosa in più. Colpisce il sistema di ricarica rapida, in grado di raggiungere addirittura gli 80W utilizzando l'alimentatore fornito in confezione oppure uno di terze parti ma compatibile con lo standard PD 3.0.

La fotografia è il suo asso nella manica

Solitamente, nei prodotti più economici, quello su cui i produttori risparmiano di più per abbassare i costi è il comparto fotografico. Qui Oppo è riuscita a mantenere invece un discreto equilibrio, nonostante un SoC con un sistema di elaborazione delle immagini con capacità di certo inferiori rispetto al modello dello scorso anno. L'esperienza maturata negli ultimi tempi con i prodotti di fascia alta e con la collaborazione con Hasselblad è però sicuramente venuta in soccorso.

Gli scatti hanno una coerenza di colori tra i vari sensori che è davvero buona, nonostante quella che vedremo essere una differenza tecnica davvero importante tra di loro. Bene anche le immagini al buio, anche se ovviamente non ci si può aspettare di raggiungere livelli da flagship.

La fotocamera principale si basa sul sensore Sony IMX890, lo stesso di Nothing Phone (2) e di OnePlus 11. Si tratta di un'unità Quad-Bayer con dimensioni di 1/1,56" e singoli pixel da 1,0µm. Si trova dietro un luminoso obiettivo f/1.8, è dotato di autofocus multidirezionale a rilevamento di fase (PDAF) ed è stabilizzato otticamente (OIS). Le foto catturate con questa fotocamera sono brillanti, vivide, anche se per gusto personale preferisco avere un po' più di contrasto mentre Reno10Pro tende a sovraesporre leggermente le aree in ombra per metterne in mostra i dettagli. Si tratta comunque di una fotocamera dalle ottime capacità supportata da un'elaborazione software di buon gusto, non vi potrete lamentare.

Fa il suo gradito ritorno un teleobiettivo con zoom ottico 2x, perfetto per i ritratti ma un po' meno per avvicinarsi ai soggetti lontani. Dietro a questa lente con apertura f/2.0 troviamo un sensore da 32MP in grado di catturare moltissimi dettagli anche in condizioni un po' meno ideali. L'algoritmo di scontornamento dei soggetti può essere migliorato un po', tuttavia nella maggior parte dei casi i risultati sono dal buono all'ottimo. Peccato manchi la stabilizzazione ottica, anche se su una focale così corta se ne sente di meno la mancanza rispetto ad un teleobiettivo 3x o un 5x.

Un po' meno bene la fotocamera grandangolare da 8MP con lente f/2.2 e FOV pari a 112°, un'ampiezza un po' scarsa per una lente di questo tipo che risulta alla fine piacevole ma troppo vicina alla principale. Il sensore è forse quello meno capace dei tre posizionati sul retro, ma l'elaborazione software di Oppo compensa in maniera molto buona. Non è una fotocamera dettagliata e al buio cattura parecchio rumore, però di giorno si difende meglio di altre che abbiamo provato di recente.

La registrazione video in 4K a 30fps restituisce buoni risultati ma il software non riesce sempre bene a compensare movimenti e vibrazioni brusche. Meglio in 1080p, probabilmente una risoluzione più digeribile dall'ISP del chip Snapdragon.

Niente da segnalare riguardo alla fotocamera frontale da 32MP con lente f/2.4. L'aspetto importante della selfie cam è che è dotata di autofocus ed è simile a quella che si trova su qualsiasi Oppo o realme recente.

Positivo da segnalare è che ora Oppo ha abilitato l'uso della modalità manuale (o "Pro") su tutte le focali, per dare agli utenti una maggiore libertà creativa.

Conclusioni

Oppo Reno10 Pro si fa strada nel mondo dei dispositivi di fascia media con il suo design affascinante e una serie di caratteristiche interessanti. Il display di buona qualità offre un'esperienza visiva coinvolgente, mentre la combinazione di una ricarica rapida a 80W e una batteria resistente garantisce di dire addio all'ansia da batteria scarica. Le fotocamere dimostrano di essere un punto forte, catturando immagini sorprendentemente dettagliate e nitide. Il software continua a dimostrarsi affidabile, fluido e altamente reattivo, contribuendo all'esperienza complessivamente positiva.

Tuttavia, nonostante le sue molte virtù, il Reno10 Pro non è immune da alcune lacune. L'adozione di un chip meno potente rispetto agli standard attuali potrebbe lasciare gli utenti più esigenti alla ricerca di prestazioni superiori. Inoltre, la mancanza di audio stereo rappresenta una scelta curiosa in un mercato dove l'esperienza multimediale sta diventando sempre più importante.

Sebbene possa rappresentare un piccolo passo indietro rispetto al modello precedente in alcuni aspetti e abbia un prezzo comunque abbastanza elevato (anche se non come lo scorso anno), Oppo Reno10 Pro riesce comunque a farsi notare grazie alle sue qualità distintive, confermando la sua posizione come un concorrente rilevante nel panorama degli smartphone mid-range.

Voto Recensione di Oppo Reno10 Pro



Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • + Design curato e ottima costruzione

  • + Display di buona qualità

  • + Fotocamere in grado di stupire

  • + Batteria di buona durata

  • + Ricarica rapida a 80W

  • + Veloce e reattivo nell'uso quotidiano

Contro

  • - Hardware "al risparmio"

  • - Audio mono

  • - Manca certificazione IP

  • - Prezzo elevato quando non in promozione

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Informazioni sul prodotto

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Oppo Reno10 Pro