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Può un video YouTube davvero salvare uno smartphone bagnato?

Un video su YouTube promette di aiutarvi a rimuovere l'acqua dallo smartphone in caso di incidente con i liquidi. È vero?

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Avatar di Luca Zaninello

a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Pubblicato il 27/08/2024 alle 16:59

Un video su YouTube con un suono a bassa frequenza sta aiutando migliaia di persone a rimuovere l'acqua dagli altoparlanti dei loro smartphone. Il filmato, della durata di 2 minuti e 6 secondi, ha accumulato oltre 45 milioni di visualizzazioni e una comunità di utenti che lo utilizzano regolarmente dopo aver bagnato accidentalmente i propri dispositivi.

Il fenomeno ha attirato l'attenzione di esperti e appassionati di tecnologia, che si sono interrogati sull'effettiva efficacia di questo metodo. La teoria alla base è che le basse frequenze audio, spingendo l'aria con forza, possano espellere le goccioline d'acqua intrappolate negli altoparlanti.

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Come funziona il metodo dell'audio a bassa frequenza

Secondo Eric Freeman, senior director of research presso Bose, il principio è corretto:

"Il tono più basso che l'altoparlante può riprodurre, al volume più alto possibile, creerà il massimo movimento d'aria, che spingerà sull'acqua intrappolata all'interno dello smartphone".

Gli altoparlanti degli smartphone, essendo molto piccoli, non possono produrre bassi profondi, ma riescono comunque a generare frequenze sufficientemente basse per avere un effetto. Un esempio concreto di questa tecnica è la funzione di espulsione dell'acqua presente negli Apple Watch, che utilizza lo stesso principio dei video su YouTube.

Test indipendenti confermano l'efficacia parziale

Il video funziona, ma solo in parte

Per verificare l'efficacia di questo metodo, iFixit ha condotto alcuni test su quattro modelli di smartphone diversi. I risultati hanno mostrato che il video effettivamente espelle una certa quantità d'acqua dagli altoparlanti, ma non risolve completamente il problema:

  • Il suono causa un'immediata espulsione di goccioline d'acqua visibili
  • L'effetto è limitato alle aree immediatamente adiacenti agli altoparlanti
  • Non risolve problemi di infiltrazioni in altre parti del dispositivo (pulsanti, porta USB, slot SIM)

Chayton Ritter, uno degli ingegneri coinvolti nei test, ha commentato:

"Direi che funziona in parte. Non può fare male, ma non lo vedo come una soluzione definitiva o un modo per estrarre tutto il liquido".

Limiti da considerare

Nonostante l'apparente efficacia, gli esperti concordano sul fatto che questo metodo non dovrebbe essere considerato una garanzia di protezione contro i danni causati dall'acqua:

  • La resistenza all'acqua dei dispositivi può diminuire nel tempo
  • L'esposizione ripetuta all'acqua aumenta i rischi di danni
  • Sostanze come shampoo o sapone possono essere più dannose dell'acqua pura

Shahram Mokhtari, ingegnere capo di iFixit, sottolinea:

"Indipendentemente da ciò che pubblicizza il produttore o dalle esperienze precedenti, bagnare il telefono comporta sempre un rischio. E il rischio aumenta con il passare del tempo".

Perché i produttori non offrono questa funzione?

La ragione per cui aziende come Apple e Samsung non implementano una funzione simile nei loro smartphone, mentre lo fanno per gli smartwatch, è legata alla complessità dei dispositivi. Mokhtari spiega:

"Ci sono meno cavità e fori negli orologi rispetto agli smartphone, il che consente loro di progettare sistemi per espellere l'acqua da quelle cavità. Nei telefoni, gli altoparlanti si trovano nella parte superiore e inferiore, il che significa che non è possibile raggiungere cavità come lo slot della SIM".

Conclusioni e raccomandazioni

Sebbene i video per l'espulsione dell'acqua possano offrire un certo aiuto in caso di emergenza, non dovrebbero essere considerati una soluzione definitiva. Gli esperti concordano nel raccomandare di evitare per quanto possibile l'esposizione degli smartphone all'acqua, in particolare in situazioni come l'uso sotto la doccia.

In caso di contatto accidentale con l'acqua, utilizzare un video di espulsione può essere un primo passo utile, ma non sostituisce le precauzioni tradizionali come asciugare accuratamente il dispositivo e, se necessario, rivolgersi a un centro assistenza specializzato.

La crescente popolarità di questi video dimostra quanto gli utenti siano alla ricerca di soluzioni rapide per proteggere i loro preziosi dispositivi. Tuttavia, la vera sfida per i produttori rimane quella di sviluppare smartphone sempre più resistenti all'acqua, senza compromettere funzionalità e design.

Fonte dell'articolo: www.theverge.com

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