Fotocamera
Le due fotocamere dello Z5 Premium sono identiche a quelle degli altri due smartphone. È una di quelle cose su cui Sony insiste con maggiore enfasi. Vanta un sensore EXMOR RS da 23 MP che, in gran parte, scatta immagini a 8 MP sovracampionate in modalità Superior Auto. Per i fotografi occasionali la modalità automatica sarà il miglior modo di usare questo smartphone, che permette di ottenere belle fotografie nella maggior parte dei casi. Con una buona illuminazione è eccellente, e se la cava piuttosto bene anche con poca luce.
Ma ci sono anche delle criticità: non c'è stabilizzazione ottica, per esempio, mentre i concorrenti di Huawei, Samsung, LG ed Apple ce l'hanno. È qualcosa che ti aspetteresti quando la pubblicità dice "la migliore fotocamera su uno smartphone". È una mancanza che ogni tanto si fa sentire, e a cui il software può supplire solo parzialmente.
Un recente aggiornamento software ha reso ancora migliore questa fotocamera, ma la sostanza è sempre quella. L'aspetto migliore comunque resta sempre il pulsante dedicato per lo scatto, che funziona in due fasi come quello delle macchine fotografiche vere e proprie. Premendo a metà si mette a fuoco, e premendo a fondo si scatta. A parte alcuni Microsoft Lumia di fascia alta, non è una cosa che si vede spesso, ma che ci piacerebbe vedere più di frequente.
La registrazione 4K sullo Z5 Premium ha una marcia in più, perché è effettivamente possibile rivedere i video alla massima risoluzione. La qualità è fantastica, anche se ci aspettavamo qualcosa di più sorprendente: non si può sostituire un camcorder 4K con questo smartphone.
Autonomia
Sony dichiara ufficialmente che lo Z5 Premium può durare fino a due giorni, un'affermazione che può avvicinarsi alla verità. Ma come sempre dipende da come lo si usa: in ogni caso, non dovreste quindi aver nessun problema nell'usare questo smartphone per un giorno intero, almeno evitando di girare video in 4K. Questo con lo schermo accesso per circa 4 ore, e come sempre il risultato potrebbe cambiare secondo l'uso che ognuno fa del telefono.
Mantenere alta l'autonomia è una delle ragioni che ha spinto Sony ha usare lo schermo in modo "limitato" per la maggior parte del tempo. Se si muovessero tutti quei pixel costantemente, infatti, lo smartphone difficilmente andrebbe oltre l'ora di pranzo. Otteniamo così un'autonomia un po' sopra la media, anche se non proprio spettacolare.
Come altri, Sony ha aggiunto strumenti specifici per aiutarvi a portare l'autonomia al massimo. La modalità stamina altera il cambiamento del telefono per fargli consumare di meno, e la funzione QuickCharge 2.0 rende, ovviamente, la ricarica più veloce. Purtroppo però nella scatola non c'è un caricatore QuickCharge, che andrà comprato a parte. Visto il prezzo dello Z5 Premium, forse si poteva fare uno sforzo in più.