Roaming UE con chi vuoi, mantenendo il tuo numero

La Commissione Europea si appresta a rivoluzionare il mercato del roaming transnazionale: dal 1° luglio 2014 si potrà scegliere l'operatore che si preferisce mantenendo il proprio numero e fornitore nazionale. Previsti inoltre riduzioni dei tetti tariffari.

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a cura di Dario D'Elia

La Commissione Europea vuole far piangere gli operatori mobili europei: la nuovo proposta per le tariffe di roaming transnazionale è a dir poco rivoluzionaria. Dal 1° luglio 2014, a meno che le lobby riescano a congelare tutto, i clienti potranno firmare contratti di roaming più convenienti (dati e voce) con altri operatori mantenendo lo stesso numero e lo stesso fornitore nazionale. In pratica questo specifico servizio potrà essere sganciato dagli altri.

"La proposta darebbe inoltre agli operatori mobili (compresi i cosiddetti operatori mobili virtuali, ossia quelli che non dispongono di una rete propria) il diritto di utilizzare le reti di altri, in altri Stati membri, a prezzi all'ingrosso regolamentati, incoraggiando così i carraie a competere sul mercato del roaming", aggiunge La Stampa.

Roaming UE, finalmente un sorriso

Tutto questo però è il traguardo finale del percorso intrapreso in questi ultimi anni (Roaming UE: da oggi tariffe italiane ridotte), e che punta a ridurre praticamente a zero le differenze di prezzo tra le tariffe delle telecomunicazioni nazionali e il roaming entro il 2015.

Prova ne sia che da qui al 2014 è stata prevista una diminuzione progressiva dei tetti massimi tariffari. "Entro il 1° luglio 2014 i clienti di roaming pagheranno al massimo 24 centesimi al minuto per le chiamate effettuate, 10 centesimi al minuto per le chiamate ricevute, 10 centesimi per inviare un messaggio di testo e 50 centesimi al Megabyte (MB) per scaricare dati o navigare su Internet quando sono all'estero (fatturati per kilobyte utilizzato)", continua La Stampa. Le tariffe sono tutte IVA esclusa.

"Questa proposta affronta il problema alla radice, ossia la mancanza di concorrenza nei mercati del roaming, dando ai clienti una scelta più ampia e agli operatori alternativi un accesso più semplice al mercato del roaming. I prezzi del roaming di dati dovrebbero scendere immediatamente rispetto a quelli attuali, che riflettono gli enormi margini di profitto degli operatori", ha dichiarato Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione europea e responsabile dell'Agenda digitale.

La proposta adesso dovrà essere vagliata dal Parlamento europeo e dal Consiglio dei ministri dell'Unione.