Samsung, l'eredità della serie Note nella strategia del brand

Il nuovo S22 Ultra, che restituisce l'esperienza d'uso della defunta serie Galaxy Note, è solo una parte dei piani di Samsung per il futuro.

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a cura di Francesca Fenaroli

Il Galaxy Note è morto, viva il Galaxy Note. Che la gamma di phablet fosse giunta alla sua conclusione era palese già da tempo, data l'assenza di un dispositivo Note nella line-up Samsung del 2021 e la scelta di incorporare in altri device la compatibilità con la S Pen. Solo ora tuttavia questa decisione è stata resa ufficiale.

A parlare della strategia che Samsung ha messo in campo nel settore mobile è il presidente di Samsung Electronics TM Roh, che in una delle pochissime interviste rilasciate alla stampa svela alla testata Bloomberg i piani per il presente e il prossimo futuro del brand:

"A breve termine, la nostra azienda si concentrerà su una strategia a due binari: la serie S di punta nella prima metà dell'anno e l'innovativa gamma di foldable nella seconda metà. Manterremo questa strategia fino a quando non ci sarà un altro importante passo avanti e stiamo lavorando duramente per farlo accadere".

A proposito della serie S, proprio pochi giorni fa Samsung ha svelato al pubblico, durante l'evento Galaxy Unpacked, i nuovi Galaxy S22, S22+ e S22 Ultra.

Ad avere attirato l'attenzione di molti è proprio quest'ultimo, che restituisce in tutto e per tutto l'esperienza d'uso della serie Note grazie all'ampio display da 6,8 pollici e alla S Pen inserita direttamente nella scocca del dispositivo.

A sancire questo passaggio di consegne è Brian Ma, analista della società IDC, che commenta così la decisione da parte dell'azienda:

"La serie Note stava diventando un po' datata, ed è stata una scelta semplice assorbire la S Pen nella serie S mainstream, soprattutto dal momento che l'azienda ora può contare sulla sua serie di foldable di successo nella seconda metà dell'anno. I pieghevoli fanno molto di più per Samsung nel differenziare le sue offerte dal resto del settore, compresa Apple, che tende a lanciare a sua volta i suoi nuovi telefoni verso la fine dell'anno".

Accentrando la sua strategia intorno ai poli della serie S, popolare e ormai consolidata nelle aspettative del pubblico, e della serie Z, che rappresenta le ultime innovazioni in un form factor ancora tutto da scoprire, Samsung concentra dunque tutte le sue energie nella fascia alta, pur senza abbandonare i mid-range della serie A e soluzioni di fascia medio-alta come i device Fan Edition.

Roh attribuisce la crescita della domanda per smartphone e tablet di fascia alta con la situazione creatasi con la pandemia: non solo l'innovazione digitale ha subito una brusca accelerazione, ma gli utenti finali utilizzano questi dispositivi più a lungo di prima, pertanto esigono prestazioni migliori sia per il lavoro che per l'intrattenimento.

Sul fronte del sempre più vivace settore dei foldable, il brand sudcoreano detiene ancora il primato con i suoi Galaxy Z Fold e Z Flip, ma dovrà lavorare ancora più duramente per restare al pari con le proposte di altri produttori come l'ottimo Oppo Find N, che ha fatto intravedere una possibile "terza via" per la realizzazione di questo form factor.

Per questo motivo Samsung, che punta a costituire un sistema integrato espanso a sempre più prodotti di telefonia, accessori e IoT, non si siede affatto sugli allori: anche se ha costruito una strategia solida per i prossimi anni, gli investimenti nel campo della realtà aumentata e dell'intelligenza artificiale la vedono già proiettata verso il futuro.

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