Test: quale smartphone si ricarica più in fretta?

Gli smartphone più recenti contano tra le proprie qualità la ricarica rapida, come soluzione palliativa a una durata della batteria non sempre soddisfacente. Tra i molti modelli che offrono questa funzione, tuttavia, ci sono differenze anche rilevanti. Abbiamo cercato i migliori sotto questo punto di vista.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Introduzione

Una batteria che duri a lungo, in uno smartphone, è sicuramente tra le caratteristiche che preferiamo e tra le più importanti in assoluto. È tuttavia importante prendere in considerazione anche la velocità di ricarica. Quando il telefono è quasi scarico, infatti, è abbiamo solo 15 minuti a disposizione – per esempio prima di salire su un aereo – potrebbe trattarsi di una qualità determinante. Abbiamo confrontato sette modelli molto popolari, mettendoli uno contro l'altro per vedere quale si ricarica più in fretta.

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L'Asus Zenfone 2 è il modello che accumula più energia nel minor lasso di tempo, 15 minuti, ma il Samsung S6 pareggia con lo smartphone Asus alla meta dei 30 minuti, ed è il più veloce a raggiungere l'80% di ricarica. Se però prendiamo in considerazione la capacità della batteria, lo Zenfone 2 risulta vincitore assoluto per un soffia. Gli amanti di Apple invece saranno forse delusi nello scoprire che l'iPhone 6 è in coda quasi in ogni test.

Telefoni e tecnologia

La maggior parte dei produttori che puntano sulla ricarica rapida usano Quick Charge 2.0 di Qualcomm, una tecnologia utilizzabile liberamente in abbinamento ai più recenti processori Qualcomm. Quick Charge 2.0 sfrutta la potenza erogata da un trasformatore 9V/1,67 A, molto più grande rispetto a quelli tradizionali da 5V/1,5 A, come quello fornito ad esempio con iPhone 6 e iPhone 6 Plus.

ASUS Zenphone 2 NW G05

La tecnologia Qualcomm promette di ricaricare completamente la batteria in meno di due ore, ma alcuni smartphone, come l'LG G4, non hanno un caricatore compatibile incluso nella confezione. Altri a volte ne cambiano il nome, come capita con Motorola Turbo Charge (Nexus 6). Lo Zenfone 2, che usa un processore Intel, si affida invece alla soluzione Asus "Boostmaster" e anch'essa richiede un caricatore apposito, distribuito con la versione da 299 euro – sulla carta è il 17% più potente rispetto al caricatore Quick Charge 2.0.

Il Samsung Galaxy S6, che invece usa un SoC Exynos, sfrutta un caricabatteria ad alta potenza ma naturalmente non usa la tecnologia Quick Charge 2.0, ma piuttosto una soluzione sviluppata direttamente da Samsung.

Il concetto di base comunque è sempre quello: fornire più potenza allo smartphone così da ricaricare più in fretta la batteria, grazie ad alimentatori, circuiti e software dedicati. 

Asus ZenFone 2 Asus ZenFone 2
Samsung Galaxy S6 Samsung Galaxy S6
LG G4 LG G4