UE: il mercato delle suonerie è stonato

I siti di suonerie europei sono nella maggior parte dei casi truffaldini

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a cura di Dario D'Elia

La Commissione Europea ha reso noti i risultati di un'indagine sui siti web che offrono servizi di telefonia mobile come suonerie o wallpaper: pare che l'80% violi le norme comunitarie del settore. In pratica, le numerose campagne che decantano prodotti "gratuiti" o "a costo zero" sarebbero nella maggior parte dei casi ingannevoli.

In dettaglio, su 500 siti di ben 29 nazioni europee sono stati rilevati 466 casi di violazione. La maggior parte dei truffaldini (399) sono poco trasparenti quanto a norme contrattuali. Ben 268, invece, non sono molto chiari sui costi dei servizi. L'aggravante è che il 60% non fornisce il nome dei titolari delle imprese, complicando di fatto le prime fasi di eventuale rivalsa da parte del cliente.

Spesso dietro ad alcuni servizi si nascondono veri e propri abbonamenti, senza alcun riferimento alle opzioni di recesso.

Secondo le statistiche comunitarie nel 2007 il fatturato del settore ha sfiorato i 700 milioni di euro, praticamente il 29% dell'intero segmento digitale. È evidente che con il crescere del volume di affari la UE si è sentita chiamata in causa per proteggere i diritti dei consumatori.