Visa e Nokia pronte per il portafoglio elettronico

Visa ha annunciato il lancio del suo nuovo servizio mobile che permetterà di effettuare micro-transazioni wireless con il cellulare.

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a cura di Dario D'Elia

Come non dare credito a Visa, soprattutto se decide di trasformare i terminali mobili in portafogli elettronici? Questo dev'essere stato il primo pensiero di Nokia, quando ha sentito parlare per la prima volta di questo progetto. Un sogno che diventa realtà, insomma. Un utente si reca dal panettiere e passando il cellulare accanto ad un reader effettua la micro-transazione. Senza contatto, senza firme, senza carta.

La piattaforma – che sulla carta sembra tanto semplice da implementare – in realtà a richiesto moltissimi anni di studio e sviluppo, con il coinvolgimento non solo di Nokia, ma anche di IBM e tante altre aziende blasonate. Le possibilità adesso sono praticamente infinite: si parla di pagamenti contact-less, pagamenti in remoto, pagamenti tra persone, mobile coupon, etc.

Visa, durante la presentazione ufficiale presso il CES di Las Vegas, ha confermato che si affiderà agli standard internazionali che sono stati sviluppati negli ultimi anni dal Mobile Payment Forum, dai chip maker, dagli operatori di Telecomunicazioni e dalla altre società di credito.

La soluzione wireless adottata, ad esempio, sarà basata sui chip Near Field Communication (NFC) sviluppati da Philips e Sony. Verranno semplicemente integrati nelle cover dei terminali mobili e saranno compatibili con specifici reader. Si tratta di una tecnologia già ampiamente sperimentata nel trasporto pubblico di alcuni paesi – i chip in questi casi è posizionato nelle ticket-card.

La piattaforma è una suite completa di strumenti tecnologici ed applicazioni, standard di sicurezza e modelli aziendali che permetterà agli enti emittenti della Visa e agli operatori mobili di avviare dei collaudi di mercato per promuovere lo sviluppo di prodotti e la commercializzazione dei servizi per pagamento mobili.

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